Il percorso della Francia ad Euro 2016 non è stato dei più complicati, andando a rileggere l'elenco degli avversari che la squadra di Deschamps ha dovuto superare per arrivare fino alle semifinali del torneo. Albania, Svizzera e Romania nel girone, Irlanda negli ottavi di finale e infine l'Islanda nei quarti di finale. A qualcuno è andata decisamente peggio, chiedere al clan Italia tanto per avere una conferma sotto casa nostra. 

Alcune perplessità sembrano essere state spazzate via dalla gara di ieri sera di Saint Denis. La più impellente riguardava l'approccio alle gare di una squadra dal talento e dalla profondità della rosa invidiabili, ma che a volte lasciava all'avversario brani di partita, convinta poi in qualche modo di poterla riprendere grazie alla propria forza superiore. Fino ad ora è una tattica che ha anche funzionato, ma che sicuramente non può essere un qualcosa da mettere in campo contro una nazionale esperta e di talento come la Germania di Loew. Piuttosto Deschamps dovrebbe preoccuparsi un minimo della sua difesa e dell'attenzione che il reparto mette in alcune situazioni di gioco. I due gol presi dall'Islanda ieri sera sono stati ininfluenti dal punto di vista del risultato, ma hanno denotato che quando la testa non è al 100% si può prendere gol davvero da chiunque. Marcature approssimative e superficialità, la Germania non aspetta altro per andare allo Stade de France a giocarsi il titolo.

Didier Deschamps, vavel.com
Didier Deschamps, vavel.com

Il percorso della Francia fino a questo momento, a livello di valore delle avversarie, ha ricordato ad alcuni quello dell'Italia di Marcello Lippi nel 2006. Anche in quel caso il primo grande ostacolo arrivò in semifinale e anche in quell'occasione si trattava della Germania. Per la Francia la situazione è simile, non c'è abitudine in questo torneo ad affrontare Nazionali di un certo calibro. Anche l'ultimo precedente fra le due squadre conta fino ad un certo punto. Quel Francia-Germania verrà ricordato perchè anche lo Stade de France poteva diventare anello di una catena di terrore e strage che sconvolse Parigi in quella notte. Quella sera la Francia vinse 2-0, ma probabilmente nessuno se lo ricorda. Tutti sperano, invece, che la gara di Giovedì possa essere indimenticabile solo per motivi strettamente calcistici.