Antonio Conte sembra essere carico almeno quanto alla vigilia dell'ottavo di finale contro la Spagna. Per l'Italia questa è un'altra partita da dentro o fuori ad Euro 2016 e l'avversario è la Germania campione del mondo.

In conferenza stampa il Ct dell'Italia prova a raccontare i punti di forza della squadra di Loew: "Affrontiamo un altro avversario molto forte, in questo momento migliore rispetto alla Spagna, sono i campioni del mondo. Hanno tutto per una squadra forte, tecnica, talento, fisicità. Hanno organizzazione, credo che sia la squadra più completa al mondo, con giocatori forti e una squadra altrettanto. Pensiamo alla Germania come l'avversario più forte in assoluto. Abbiamo cercato in questi giorni di studiare e capire, sarà una partita molto diversa rispetto alla Spagna. Dovremo essere bravi, limitare gli avversari e poi fargli male. È un quarto di finale, se vogliamo andare avanti c'è la situazione offensiva e quella difensiva. Per me è la numero uno al mondo. Cercheremo di giocarci le nostre carte, nel migliore dei modi."

Antonio Conte, quotidiano.net
Antonio Conte, quotidiano.net

De Rossi continua ad essere in dubbio come spiega Conte a precisa domanda: "Le condizioni di Daniele sono discrete. Non ci sbilanciamo su niente, queste sono partite da giocare al 120%, sono gare molto molto fisiche. Bisognerà stare non quasi bene, ma benissimo. Ho molta fiducia in tutto il gruppo. Il fatto di allenarci in una determinata maniera porta comunque a sapere le situazioni di gioco. Anche se ti trovi a dovere adattare qualcuno a una posizione diversa, sa di ciò che si tratta. Contesto organizzato, con caratteristiche diverse. Gli stessi Thiago e De Rossi hanno valori diversi. Può essere così anche per altri giocatori. Il fatto di lavorarci ed essere organizzati semplifica."

Ultimo passaggio sui tanti diffidati, un finto problema per l'Italia"Non è una preoccupazione, non c'è il domani per chi perde. Ci sarà vita solo per chi vince, in questo momento le diffide sono l'ultimo nostro pensiero. Siamo partiti all'inizio che avevamo poca credibilità, non solo da parte della stampa italiana, tutti ci hanno riconosciuto un momento un po' buio a livello di talento. Però stiamo dimostrando che attraverso il lavoro e l'organizzazione, con ventitré splendidi ragazzi che si sacrificano e si aiutano, stiamo superando ostacoli insormontabili."