Più che quella del 2012, la sfida recente fra Italia e Germania che un po' tutti hanno in mente è quella del 2006. Forse perchè a Dortmund e perchè valeva una finale mondiale. Chi chiuse i conti di quella gara ai supplementari, Alex Del Piero, parla al Corriere della Sera della sfida di domani sera ad Euro 2016.
Niente segreti, la Germania è più forte dell'Italia e in più Conte avrà diverse assenze, ma la Nazionale sembra essere in crescita: "La Germania è la squadra più forte. Hanno giocatori giovani e in forma. Il Mondiale vinto. Talento. L’affidabilità della struttura tedesca. Sarà la partita più difficile. Se riuscissimo a superare questo scoglio, anzi diciamo iceberg, poi si aprirebbero scenari interessanti... Ma di questo ora non si parla.
Le assenze di Motta e De Rossi hanno un peso, inutile negarlo. Non credo che Conte cambierà modulo, sarebbe un errore. Penso che manterrà gli stessi equilibri, non stravolgerà la struttura. Per dieci undicesimi la squadra ha grandi automatismi, molta confidenza. Ed è in crescita, ha colmato il gap emotivo che poteva aver prima, ha tante certezze. Questa è un’Italia molto più forte rispetto a un mese fa."
Nessun dubbio, poi, sul pericolo numero uno della Germania e sui punti di forza della squadra di Loew: "Müller. Non ha ancora entusiasmato, ma con le sue qualità potrebbe azzeccare la partita, e con lui tutto il centrocampo. Hanno un ottimo portiere, una buona difesa, cambi in attacco. Ma la vera forza sta nel mezzo. Noi senza talenti? Forse non come nel passato, ma dei talenti ci sono. Talento vuol dire anche mettersi al servizio degli altri e giocare con la testa. E' una Nazionale basata su altre caratteristiche, come la tenacia, tattica, il fatto di essere outsider. Il Brasile è, o forse era, basato sul talento, con 6-7 giocatori capaci di risolvere: noi questo lo facciamo con il gioco e l’unione di intenti."