La nazionale inglese da sempre fa discutere, in particolare il suo tecnico Hodgson (si quello di Roberto Carlos) è finito spesso sulla graticola per le sue scelte, come quella di lasciare fuori Vardy per schierare Sterling o quella di arretrare eccessivamente Rooney; le polemiche però si interrompono appena si varca il tunnel dello stadio e stasera la nazionale dei tre leoni è chiamata a rispondere presente contro una squadra, quella islandese, tutt'altro che arrendevole e trascinata da alcuni buoni giocatori.
QUI INGHILTERRA- La squadra di Hogdson è chiamata ad una risposta forte, dopo aver perso il primo posto del girone in favore del Galles ed essere finita nella parte calda del tabellone, deve dimostrare di non essere la solita incompiuta tutta corsa ma poca organizzazione e provare a vincere la prima partita ad eliminazione diretta in un Europeo non disputato in casa. La nazionale britannica dovrebbe schierarsi col 4-1-4-1 con Hart, Walker, Smalling, Cahill e Rose dietro; Dier davanti alla difesa e dietro al quartetto composto da Sterling, Rooney, Lallana e Alli che dovrebbe supportare uno tra Kane e Vardy con il bomber del Leicester favorito.
QUI ISLANDA- La formazione nordica ha superato con stupore il girone ed è guidata in campo da buoni giocatori come Bjarnason o Sigurdsson e in panchina da un luminare come Lagerback che ha dimostrato di saper fermare i tre leoni già ai mondiali 2002 e 2006 quando guidava la Svezia; come allora però a fare la differenza potrebbe essere l'eccessivo dispendio di energie chiesto alle sue squadre: all'epoca la Svezia venne eliminata dal Senegal in visibile debito d'ossigeno, l'Islanda subirà la stessa sorte? La squadra del ct svedese dovrebbe schierarsi con un quadrato 4-4-2 con Halldorsson, Saevarsson, R.Sigurdsson, Arnason, Skulason dietro; Gudmundsson, Gunnarson, G.Sigurdsson, B.Bjarnason in mezzo e i due talenti Sigthorsson e Finnbogason, che vantano esperienze anche in Premier League, davanti.