La Germania passeggia sulla Slovacchia e accede ai quarti di finale di Euro 2016. Grossa iniezione di fiducia per i tedeschi che dopo quarantacinque minuti (e un rigore sbagliato!) avevano già archiviato la pratica. Loew prepara una partita praticamente perfetta, chiudendo gli Slovacchi nella loro metà campo e impedendo loro di respirare. Si intravede, finalmente, la Germania eclettica e imprevedibile voluta dal ct. L'undici teutonico si specchia poco ma piace molto e con questa mentalità farà tanta strada.
I Panzer tedeschi sorprendono con la loro disposizione in campo (merito di Loew) schierando Kimmich (che vince il ballottaggio con Howedes) sulla corsia di destra. Cambio anche nel reparto offensivo, con Gotze che cede il posto a Julian Draxler.
Il CT slovacco Kozak cambia praticamente tutto: 4-5-1 con 4 centrali puri in difesa e l'esterno destro di centrocampo, Pekarik, che in fase di non possesso forma un quintetto difensivo e invece Weiss che dovrebbe scalare come punta per aiutare Duris nelle ripartenze, formando un 5-3-2.
Il fischio d'inizio di Marciniak sancisce l'inizio delle ostilità. I tedeschi mettono subito in chiaro le cose, alzando la linea di possesso e aumentando la velocità di circolazione del pallone. Dopo sette minuti, su punizione di Draxler, Khedira stacca da solo sul primo palo e impegna Kozacik. Sul corner successivo, la Germania passa: calcio d'angolo respinto al limite dell'area, sul pallone si avventa Boateng che scarica all'angolino dopo la deviazione di Skriniar. Neanche un quarto d'ora sul cronometro e i tedeschi rischiano di dilagare: spinta evidente in area di rigore ai danni di Mario Gomez. dal dischetto si presenta Ozil che calcia male e si lascia neutralizzare il penalty dall'estremo difensore slovacco. La squadra di Kozak appare stordita dai ritmi infernali degli avversari, ma viene tenuta a galla dal suo portiere. Al 24' gran cross di Hector che termina sulla testa di Gomez, rimpallo su Ozil che colpisce dal limite, ma la palla esce per millimetri. La Germania schiaccia gli slovacchi, che mettono la testa fuori dal guscio solo nel finale di tempo: al 41' ci vuole un miracolo di Neuer per dire di no ad un colpo di testa di Kucka. Neanche il tempo di riprendere fiato che la Germania bussa per la seconda volta: grandissimo numero di Draxler sull'out di sinistra, cross basso per Mario Gomez che da lì non può proprio sbagliare. La prima frazione si chiude sul 2-0.
L'avvio di ripresa recita una Germania più guardinga, intenta a gestire il vantaggio e preservare energie preziose. Col minimo sforzo, i tedeschi pongono la pietra tombale sul match: sugli sviluppi di un corner, sponda di Hummels per Draxler che da due passi gira splendidamente in porta (63'). La Slovacchia sembra ormai abbandonarsi al proprio destino, non riuscendo ad impegnare Neuer. La consueta girandola di cambi concede la passerella finale a campioni del calibro di Podolski e Schweinsteiger e addormenta il ritmo della partita. I tedeschi divertono e si divertono cercando, senza neanche troppa voglia, il gol del poker. La partita termina così: 3-0!
Una Germania splendida, forse la migliore osservata finora. Le timidezze del girone eliminatorio sembrano essere un lontano ricordo. Italia e Spagna sono avvisate.