Non può che esserci scoramento tra le fila croate. La Nazionale balcanica era infatti data tra le favorite del torneo e il girone aveva confermato la sensazione, con due vittorie (contro la Turchia e la corazzata Spagna) ed un pareggio-beffa contro la Repubblica Ceca. Poi però, dopo una settimana in cui le aspettative sono state caricate a mille, è arrivata la grande delusione, con una partita molto bloccata contro il Portogallo, finita con il gol all'ultimo respiro di Quaresma. Commenta così la debacle il ct Cacic: "Abbiamo cercato di essere aggressivi ma la loro difesa è stata veramente solida, proprio nel nostro miglior momento ci hanno colpito in contropiede. Ovviamente siamo tutti tristi, abbiamo avuto delle buone occasioni e anche sfiorato il pareggio.  Sapevamo che dopo il Portogallo avremmo affrontato la Polonia, in questo torneo tutte le squadre sono forti. Posso solo congratularmi con i miei giocatori. Quello che è successo è che non abbiamo segnato.. questo è il calcio. Il Portogallo è una squadra di qualità con giocatori esperti. Se c'è un favorito per vincere il torneo questo è il Portogallo ora".

Tutt'altra atmosfera si respira tra i lusitani, dopo le innumerevoli critiche piovute sulla squadra del ct Fernando Santos per un girone passato per il rotto della cuffia, è arrivata infatti una vittoria. Soffertissima ed ai supplementari, ma pur sempre vittoria. Questo permette ai lusitani di avanzare ai quarti, dove affronterano la Polonia, Nazionale che ha dimostrato di poter impensierire chiunque, nonostante un Lewandowski fuori forma. Questo il pensiero del match winner Quaresma: "Abbiamo lottato tanto e lavorato duramente in difesa, la Croazia è una grandissima squadra, la vittoria però l'abbiamo meritata e significa molto per noi. Dobbiamo continuare a lavorare e a giocare così anche nei prossimi turni. E' sicuramente il gol più importante con il Portogallo per me, ma penso e spero che non sarà l'ultimo".