A guardare il precedente del 2012 non ci dovrebbe essere partita fra Italia e Spagna Lunedì alle 18. In quella finale dell'Europeo non ci fu assolutamente partita e il risultato finale racconta bene la superiorità spagnola. Cesc Fabregas, però, non vuole guardare a quella gara in vista dell'ottavo di finale ad Euro 2016.

Il centrocampista del Chelsea, che troverà Conte al suo ritorno a Stamford Bridge, parla alla Gazzetta dello Sport, partendo dal ricordo della sfida del 2008: "Ricordo l’emozione nell’entrare in campo. Poi ancora più forte quando vedo sbagliare Di Natale e so che il prossimo ad andare sul dischetto sono io e che se segno siamo in semifinale. Tiro ed è festa. Momenti indimenticabili. Tutti qui dicono che quello è stato il momento che ha cambiato la nostra storia calcistica, che non sarebbe successo nulla di ciò che abbiamo vissuto in questi 8 anni... Opinioni. Però non c’è dubbio che sia uno dei momenti più belli della mia carriera. "

Cesc Fabregas, express.co.uk
Cesc Fabregas, express.co.uk

Mai facile, però, giocare contro l'Italia"Con l’Italia sono sempre partite molto complicate. Avete gente competitiva e se guardiamo ai titolari con grande esperienza, preparata mentalmente per vincere un torneo importante come il vostro allenatore. Sinceramente sarà molto difficile battervi. Con voi sono sempre partite “fifty-fifty”, a parte la finale 2012, l’unica partita dove ricordo ci sia stata differenza vera." 

Parole anche per Antonio Conte"Mi ha fatto un’ottima impressione. Grande allenatore, un vincente. Mi ha detto ciò che vuole da me, che vuole fare al Chelsea e diverse altre cose che restano private. Ho un gran desiderio di lavorare con lui. Ora voglio che inizi a occuparsi del Chelsea al più presto. Spero che da martedì possa concentrarsi sul nuovo lavoro. Abbiamo parlato in inglese, comunica bene. E un po’ un “itañol”. Lo conoscevo relativamente. Mi piaceva la sua Juventus e ovviamente ne avevo seguito le vittorie però non era una squadra che avevo visto con assiduità settimanale. Ora mi sono documentato di più e mi è piaciuto ciò che ho visto. Anche con la nazionale ha fatto un gran lavoro. Sono molto fiducioso."