L'esperienza italia di Rudi Garcia sulla panchina della Roma non si è di certo conclusa nel migliore dei modi. L'ex allenatore giallorosso ha ricevuto il benservito da Pallotta e da quel momento è in attesa di un ritorno in panchina grazie ad un progetto stimolante. Magari ancora in Italia.
Per ora, come racconta alla Gazzetta dello Sport, Garcia è più concentrato sull'Europeo di Francia e l'Italia ha stupito piacevolmente anche Garcia: "E’ solida. Si vede l’organizzazione che ha portatoConte, innestata su una difesa fortissima ed esperta. E non è vero che non ci sia talento, secondo me gli azzurri ne hanno. Tra l’altro, vedo una gioia nello stare insieme che fa ben sperare. Senza contare che essere già primi, consentirà di farne riposare parecchi. Dell'Irlanda bisogna temere Il carattere e la forza. E’ una squadra che non molla mai." Nell' Italia ci sono due come De Rossi e Florenzi che Garcia conosce bene: "Daniele ha giocato molto bene, ma non mi sorprende: è un campione. 'Flore' è entrato in campo con personalità. Io lo vedo meglio a destra, ma si muove bene anche a sinistra."
Nonostante gli elogi l'ex tecnico della Roma non mette la Nazionale di Conte nel lotto delle favorite per la vittoria finale: "Resto dell’idea che avevo all’inizio: la più forte è il Belgio, ma vedo bene anche la Croazia. Spagna e Germania sono realtà consolidate, mentre sulla Francia è ancora presto per un giudizio definitivo. Non mi piace Il fatto che, con 24 squadre, quasi tutte le terze passino agli ottavi. Così il primo turno non serve quasi a niente." Intanto Garcia resta in attesa di una chiamata, nonostante sia ancora sotto contratto con Pallotta fino al 2018: "Preferisco non parlare di possibili opportunità in panchina, sono ancora sotto contratto con la Roma. Futuro in Liga, Premier o Serie A? Davvero non lo so."