La notte di Bordeaux ha sancito che la Croazia c'è e ci sarà fino alla fine. La Nazionale guidata da Ante Cacic è stata capace di rimontare la Spagna in un match bello ed equilibrato, giocato ad armi pari nonostante il turnover applicato in larghe quanitià da Cacic.
Un segnale che dunque riconosce la grande forza della Croazia, arrivata ad Euro 2016 per stupire dopo le recenti delusioni maturate al mondiale brasiliano.
Ora, con il gol messo a segno da Ivan Perisic, la squadra con gli scacchi vola prima nel suo girone andando ad evitare l'Italia e quella parte di tabello che può essere consierata come un girone dell'inferno.
Cacic però, nell'immediato dopo partita non ha indirizzato lo sguardo oltre i 90 minuti di Bordeaux, analizzando la gara nel modo più lucido possibile: "Questo è stato un risultato importante per noi. Abbiamo battuto i campioni in carica, una squadra molto forte. Ma non è solo questa partita, siamo una squadra molto forte. Possiamo battere chiunque" tuona il commissario tecnico.
Poi un commento sulla scelta di fare molto turnover in un match così complicato, scelta che gli ha comunque dato ragione: "Oggi ho potuto cambiare cinque giocatori perché volevo gambe fresche agli ottavi e testare qualche giovane. Tutto questo rende il risultato ancora più importante. Volevamo vincere il girone e ci siamo riusciti".
Dopo Cacic, ai microfoni della UEFA si sono presentati anche alcuni dei protagonisti della sfida. Il primo è stato Nikola Kalinic, autore di un gol eccezionale e di un assist al bacio: "Eravamo abbastanza sicuri di noi stessi, per noi non è un risultato sorprendente, abbiamo una buona qualità e possiamo giocarcela pure contro la Spagna. Nei primi dieci quindici minuti loro hanno avuto il possesso della palla, ma quando ho segnato l'1-1 è diventata una partita differente, abbiamo avuto varie opportunità. I tifosi ci hanno aiutato, non so se possiamo vincere questo torneo ma possiamo andare molto avanti".
Dopo l'attaccante della Fiorentina è stata la volta di Subasic, decisivo nel disinnescare il penalty di Sergio Ramos: "Che dire, i rigori sono una lotteria. Ramos ha calciato bene, io ho aspettato un po’ e l’ho parato, siamo stati fortunati ad aver rimontato. (Darijo Srna) mi ha sussurrato all’orecchio (prima del rigore) che Modrić suggeriva di aspettare e tuffarsi a destra, e così ho fatto".
Infine è stata la volta anche del man of the match, Ivan Perisic: "Cosa più conta è il successo della Croazia e fare molta strada nel torneo. Siamo un grande gruppo e l’abbiamo dimostrato stasera. C’è stato qualche piccolo errore, ma dovremo cercare di correggerlo per la prossima partita. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra". Poi Ivan continua: "Ogni giocatore merita di essere qui. La nostra rimonta dopo quel gol in apertura testimonia il nostro carattere. Non molte squadre avrebbero reagito così dopo essere andate sotto contro la Spagna". Perisic chiude così il suo intervento: "Abbiamo fatto il primo passo. Ma non significherebbe niente se non dovessimo fare anche il secondo. Conosciamo la nostra forza e siamo motivati ad andare avanti. Ringraziamo i tifosi per essere arrivati così numerosi a sostenerci".