La Polonia di Lewandowski e Milik appronda da seconda agli ottavi, grazie ad un "terzo" interprete, ovvero Kuba Blaszczykowski (esterno in prestito alla Fiorentina dal Borussia Dortmund) che con il sinistro insacca in rete per il risultato finale di 1-0. Ora ad attendere la Polonia c'è la Svizzera di Shaqiri. L'Ucraina, zero vittorie su tre match, pur esprimendo un gioco discreto non riesce a lasciare l'impronta sperata in questa competizione. Per i biancorossi invece una storica qualificazione, con 2 reti segnate e 0 subite (pari punti con la Germania, che però vanta una migliore differenza reti).

Partita non molto entusiasmante, con poche occasioni per la Polonia, che però riesce a sfruttarle al meglio con l'ingresso dell'esterno viola. Meglio l'Ucraina del ct Fomenko, ma nel complesso inconcludente e poco precisa.

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Il pensiero del ct polacco Adam Nawalka: "Siamo felici di aver conquistato altri tre punti, sette in totale. Non abbiamo subito reti e stiamo crescendo. Abbiamo iniziato bene creando subito un paio di buone occasioni ma poi abbiamo perso il controllo del centrocampo e perdevamo tutte le seconde palle. L’Ucraina ha creato delle occasioni ma non è una sorpresa considerando la loro qualità. Il fatto che Lewandowski non abbia ancora segnato non è assolutamente un problema. Svolge un grande lavoro per la squadra e ha grande influenza nelle nostre vittorie per come gioca. E’ incredibilmente importante per noi. E’ solo una questione di tempo perché sta creando occasioni, e credo che segnerà alla prossima partita. Błaszczykowski ha molta esperienza e ha tanta influenza sul nostro gioco Ha aumentato il livello di qualità e nelle prossime partite conterò su di lui. Giocherà dall’inizio contro la Svizzera".

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Parla anche Mykhailo Fomenko, ct dell'Ucraina: "Oggi non ho da che lamentarmi perché abbiamo giocato bene a calcio. Spero che i giocatori sfrutteranno al meglio questa esperienza. Se lavoreranno duramente impareranno anche a sfruttare le occasioni. Quando lavori per la nazionale e non ottieni buoni risultati devi iniziare a fare delle riflessioni. Solo dopo che l’avrò fatto posso rispondere alle vostre domande sul mio futuro".

Infine il "Man of The Match" il centrocampista ucraino Rotan: "Sono molto felice per questo premio. Ho cercato di dare il massimo, ma prima di tutto volevo aiutare la squadra a vincere. Eravamo già fuori dopo due gare e volevamo salvare la faccia ma sfortunatamente non ci siamo riusciti. Il risultato è stato negativo per una serie di motivi. Forse dobbiamo lavorare di più sull’aspetto mentale. Fomenko ci ha ringraziati per il lavoro svolto e ha detto di essere orgoglioso di noi. Dobbiamo accettare il risultato. Siamo stati criticati molto, ma siamo professionisti e dobbiamo superare questi momenti".