La prima sorpresa e la prima delusione sono ufficialmente servite sul piatto di Euro 2016: nella giornata conclusiva del gruppo B il Galles schianta infatti una Russia che conferma la tendenza negativa tra prestazioni in campo e polemiche fuori. Il passivo finale è un rotondo 3-0 che non lascia spazio a recriminazioni e scuse per la squadra di Slutsky, scesa in campo con quattro cambi rispetto al solito compreso tutto il centrocampo, reparto più criticato nelle scorse uscite, senza trovare alcun miglioramento e cadendo sotto i colpi dei ragazzi di Coleman, che conferma il classico 3-5-2 con Vokes in avanti insieme al mattatore Bale, il quale firma il terzo gol dopo i due nel primo tempo di Ramsey e Taylor.
Per i britannici è un game-set-match clamoroso perchè il risultato, unito a quello dell'Inghilterra bloccata sullo 0-0 dalla Slovacchia, vale il primato nel girone B e l'accesso a una parte di tabellone sulla carta più agevole, eccetto sorprese negli altri gironi: 6 punti preziosissimi, contro i 5 dei vicini di casa e i 4 della Slovacchia, con gli sconfitti di serata a 1. Anche la soddisfazione di superare i più quotati inglesi, oltre alla qualificazione e al primo posto.
Il predominio territoriale del Galles nella partita si manifesta sin dalle primissime battute di gioco, dato che dopo nemmeno un minuto Bale inizia ad inquadrare la porta e mandare segnali chiari agli avversari, confermati poi successivamente dall'altra stella Ramsey: all'11' Allen lo manda in profondità con un gran pallone, il platinato centrocampista dell'Arsenal si presenta di fatto solo davanti al portiere e lo batte con un tocco sotto preciso ed efficace. La Russia si sfalda immediatamente e presta nuovamente il fianco ad un'altra imbucata nove minuti dopo la prima, stavolta tocca a Bale trovare il break centrale e l'apertura per un Taylor che taglia dalla fascia e tutto solo prima calcia addosso ad Akinfeev, poi sulla corta respinta ribadisce in fondo al sacco.
Dopo un altro paio di brividi subiti, i sovietici provano a scuotersi creando un paio di occasioni nell'area avversaria, la più ghiotta è nettamente quella che Dzyuba si trova sul piede sfruttando un mezzo liscio di Williams, salvato dal riflesso felino di Hennessey che chiude la porta in faccia all'attaccante dello Zenit. Alla mezz'ora però in cattedra ci salgono nuovamente i britannici, che sciupano anche qualcosa di troppo, specialmente con Vokes che sputa sul Picasso di Bale, coast-to-coast con un paio di dribbling giusto per non farsi mancare nulla e palla appoggiata alla punta che calcia lento e centrale, facilitando il compito a un Akinfeev che poco dopo si trasforma in pallavolista e respinge in bagher un destro secco da fuori di Ramsey.
I protagonisti di altri squilli dei dragoni che sanciscono la fine del primo tempo sono gli stessi che iniziano la ripresa con lo stesso piglio: nuovamente Ramsey e Bale sugli scudi, quest'ultimo in particolare va vicinissimo al terzo quando, dopo l'ennesima folata, cerca di incrociare trovando il tacco di Akinfeev in uscita disperata. L'asso del Real Madrid, dopo averci provato anche su punizione, riesce finalmente a sbloccarsi a metà secondo tempo con l'enorme complicità del compagno Gunner: tocco d'esterno al limite dell'area per l'inserimento sul secondo palo dell'ex Tottenham, perso da una difesa allo sbando e freddo nell'appoggiare facilmente in rete.
Dal gol del 3-0 non succede di fatto nulla di interessante, la partita scorre via tra una sostituzione e l'altra, compresa la standing ovation a Bale, finchè all'improvviso nei minuti finali Dzyuba non riesce ad arrivare su un cross dalla sinistra di Mamaev, calciando alto da buonissima posizione, a conferma del periodo nero di tutto il calcio sovietico. Poteva essere squalificata, la Russia, ma è stata graziata, anche se l'addio è stato rimandato solo di pochi giorni. Continua invece la corsa del Galles, gli ottavi sono realtà, il tabellone potrebbe sorridere: si aprono scenari nuovi e intriganti.