Matteo Darmian è uno dei giocatori "internazionali" dell'Italia di Antonio Conte. La sua prima stagione in Inghilterra al Manchester United non è stata troppo positiva, soprattutto per i risultati ottenuti dalla squadra di Van Gaal. Per qualcuno tornerà ad essere un uomo mercato anche quest'estate, ma per ora il difensore scuola Milan vuole concentrarsi solo su Euro 2016.

In un'intervista concessa al sito ufficiale della manifestazione, Darmian ha commentato l'avvio azzurro e la qualificazione agli ottavi già ottenuta: "Penso che in pochi si aspettavano un inizio così da parte nostra, ma noi abbiamo lavorato tanto in questo periodo di preparazione e in campo si sono visti i frutti di questo lavoro. Sappiamo bene, però, che è solo l’inizio, dobbiamo continuare così, senza abbassare la guardia." 

Prossima avversaria l'Irlanda, il turnover sembra scontato, ma chi andrà in campo sarà all'altezza assicura il difensore dei Red Devils: "Qui non ci sono prime e seconde linee. Penso che sia la vera forza di questa squadra. Ci sentiamo tutti partecipi e chiunque scenderà in campo darà il massimo per vincere. Cercheremo di vincere ancora come abbiamo fatto nelle prime due partite."

Matteo Darmian, thepeoplesperson.com
Matteo Darmian, thepeoplesperson.com

La difesa italiana, composta dal blocco della Juventus, è stata molto elogiata in questi giorni e non ci si può che accodare a questo tipo di valutazioni: "Barzagli, Bonucci e Chiellini sono tre dei difensori più forti al mondo e lo stanno dimostrando con la Juventus e anche qui con la Nazionale. Sicuramente avere una difesa così aiuta tantissimo anche il resto della squadra.

L'Irlanda, prossima avversaria, è un'altra nazionale fisica come la Svezia e con un tifo caldissimo, ma Darmian è sicuro che l'Italia non sarà da meno sotto entrambi i punti di vista: "La nazionale irlandese è una nazionale molto fisica, molto compatta. Ci aspettiamo una partita difficile come quella contro la Svezia. Dovremo cercare di essere pronti per ogni tipo di partita che si profilerà, cercando di leggerla e interpretarla bene per poi ottenere i tre punti. Sappiamo che quella irlandese è una tifoseria molto calda, che si fa molto sentire. Ma anche i nostri tifosi si faranno sentire. Come ha fatto il mister, anche noi ci appelliamo all'unità verso la maglia azzurra. Vestirla deve sempre essere un orgoglio, come noi siamo orgogliosi quando la indossiamo. Sentiamo una grande responsabilità quando scendiamo in campo perché sentiamo di rappresentare una nazione intera."