La qualificazione agli ottavi di finale è ormai raggiunta, gli azzurri si stanno allenando in vista dell'ultimo match contro l'Irlanda (mercoledì a Lilla), che chiuderà il girone E e la prima fase di Euro 2016.
Nel primo pomeriggio, Marco Parolo ha incontrato i giornalisti: "Le due vittorie hanno aumentato la consapevolezza di sapere che quello che stai facendo è giusto. Aumenta la voglia di osare, erano due gare difficili, le abbiamo affrontare in modo giusto. Questo ci deve dare la forza di continuare".
Contro l'Irlanda, anche se la partita è inutile ai termini della classifica, la missione è sempre la stessa, vincere: "Il mister sente anche questa partita -ha affermato il giocatore biancoceleste- la nostra forza è quella di continuare sulla nostra strada, vincere aiuta a vincere. Conte ha martellato il giorno dopo per questa gara contro l'Irlanda, prima ancora di sapere quanto ha fatto il Belgio. Vogliamo portare a casa tre punti".
Verratti e Marchisio, assenti per infortunio a questo Europeo, stanno facendo il tifo da casa: "Ci hanno mandato i messaggi di complimenti, sono parte di questo gruppo. Dispiace non averli, sono giocatori importantissimi, campioni. Dispiace ma sappiamo del loro sostegno, siamo orgogliosi di rappresentarli. Io sono una persona molto riservata, se poi uno mi trova in giro sono burlone, divertente, ma non mi piace essere sui social. Nella nazionale, in tutte le competizioni, ci sono sempre stati questi antipersonaggi. La maggioranza e il gran numero devono pedalare e fare, magari passare inosservato. Riuscire a essere ricordato in questo modo vuol dire aver fatto tanto".
Molte grandi squadre non hanno iniziato al meglio l'Europeo: "Il fatto che tante grandi squadre stiano faticando è perché non giocano benissimo- l'opinone di Parolo- ma c'è un innalzamento del livello medio delle altre nazionali. Tutte le altre, quando vediamo lo scout reporting, hanno calciatori che giocano nelle migliori squadre. Le grandi hanno comunque la forza di fare risultato: la Spagna ha fatto sei punti, la Francia uguale, la Germania ha fatto fatica con la Polonia. Si è alzato il livello medio, tutti quanti sanno leggere la partita, nessuno gioca sul fisico ma con la tattica. Sto vivendo l'Europeo molto bene, siamo vicini, siamo coinvolti e si sente la passione. Per noi è carica, siamo in un contesto che ci permette di lavorare al massimo e gli stadi sono bellissimi: ne ho visti due ma quelli dalla tv... tutta la gente che viene ne ha parlato con entusiasmo".
Infine, alcuni giornalisti hanno paragonato Parolo al grande Tardelli: "Mi riempie di orgoglio, è un onore. Ognuno deve mettere in campo quello che ha, c'è un mix di tanti talenti diversi da quello puro. Per me riuscire a rubare tutto da Tardelli è quel che ho voluto fare nella mia carriera. Il mio lapsus sul vincere? Bisogna sempre prendere come riferimento chi ha vinto, chi ha saputo ottenere dei risultati. Poi la giocata di Eder, l'avesse fatta Messi o Cristiano Ronaldo, sarebbe stata il gol dell'Europeo. Sono in tanti che possono farlo, non identificarsi solo in un giocatore è meglio. Questa nazionale deve trascinare con l'orgoglio".