L'Italia batte 1-0 la Svezia di Ibrahmovic e si qualifica agli ottavi, con 6 punti in due partite nel gruppo E.

La sconfitta è una punizione troppo severa per la Svezia: "Se guardiamo la partita, penso che abbiamo giocato molto bene- dichiara Erik Hamrén in mixed zone- Abbiamo difeso bene e siamo riusciti a bloccare il gioco dell’Italia, ma verso la fine della gara abbiamo perso un po’ di concentrazione. L’attacco ha fatto molto bene nel primo tempo, quando abbiamo avuto alcune opportunità, ma forse non abbiamo tenuto abbastanza negli ultimi 20 minuti e non abbiamo creato le occasioni delle quali avevamo bisogno. Abbiamo creato problemi nell’area avversaria un paio di volte, ma in generale abbiamo fatto fatica a costruire occasioni. I giocatori hanno lavorato molto duramente ed è un peccato che non siamo stati ricompensati per questo: sarei più felice se avessimo segnato qualche gol, naturalmente. Stiamo facendo del nostro meglio".

Il tecnico svedese prosegue: "Oggi abbiamo incontrato una squadra veramente organizzata in difesa: anche il Belgio, che ritengo essere una squadra molto forte in attacco, non ha segnato contro l'Italia. Vogliamo creare più occasioni, ma vi posso assicurare che stiamo cercando di farlo. Credo che Zlatan abbia fatto quello che aveva bisogno di fare nelle ultime due partite: è stata dura per lui, oggi, perché l'Italia ha difeso molto bene, ma abbiamo avuto maggiore possesso palla di quanto abbiamo fatto contro l’Irlanda. Naturalmente, una punta ha bisogno del supporto delle ali, ma Zlatan è uno dei più grandi attaccanti che abbia mai conosciuto. È un vincitore e, se è deluso, penso che tutti possano accettarlo e capire che, come lui, siamo tutti delusi".

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Un Ibrahimovic al minimo sindacale: "In queste partite devi essere concentrato per novanta minuti più extra- afferma l'attaccante svedese-  contro una grande squadra del genere devi stare attento. Pure se sei meticoloso per ottantanove minuti basta una possibilità e arriva il gol. Tutta la squadra mi ha sorpreso. Con Chiellini ci siamo picchiati duro? No, altrimenti era in ospedale".