La prima cosa che viene in mente legata alla Svezia è per forza Zlatan Ibrahimovic, ma per provare a giocare un altro scherzo all'Italia come successo nel 2004 la Svezia di Hamren dovrà lavorare tutta insieme ad Euro 2016, magari per esaltare ulteriormente le qualità del proprio fenomeno.
Ne è convinto anche lo stesso CT che spiega meglio questo concetto in conferenza stampa: "Siamo una squadra, non devo lavorare solo io. Per 24 ore siamo rimasti delusi, ovviamente io e lo staff crediamo di aver fatto bene. Abbiamo lavorato su vari aspetti. Dobbiamo continuare su questa strada, magari abbiamo ricevuto delle critiche ma da martedì siamo concentrati solo sull'Italia. C'è stata più leggerezza martedì. L'Italia si difende molto bene, lo abbiamo visto con il Belgio. Mi sembra assurdo concentrarsi su quello che non dobbiamo fare, bisogna essere efficaci, magari non avremo tante occasioni da gol, dovremo sfruttarle. Ci vorrà pazienza. Avrò più possesso palla, pensare prima di correre. Dovremo avere fame, la gara non si svolge come pensiamo, non c'era il livello solito nei primi quindici minuti."
Per qualcuno le voci sul futuro di Ibrahimovic potrebbero distrarre l'ambiente: "Non siamo disturbati da questo punto di vista, siamo abituati che i giocatori giochino sia per i club che per la nazionale. Per un giocatore forte come lui ci saranno sempre delle voci. Però non credo che il gruppo sia disturbato da questo punto di vista."
Kallstrom non ha giocato una grande partita contro l'Irlanda, ma Hamren non rinuncerà alla sua esperienza in mezzo al campo: "Dobbiamo trovare equilibrio, non dovremo lasciargli molto spazio, giocano molto in profondità, dovremo comunicare bene tra difensori e centrocampisti. Recuperata la palla bisogna essere efficaci e cinici, dar loro il pallone per fargli male, cercheremo di pressare nella loro parte di campo. Il 2004? Mi ricordo che eravamo in svantaggio e siamo riusciti a pareggiare, Zlatan ha segnato un grandissimo gol, è stata un'ottima gara dal punto di vista collettivo, andando avanti nel torneo. Bisogna pensare a queste cose durante la gara."