Girone E, H 21. Esordio azzurro a Euro 2016. E' sempre emozionante vedere la propria nazionale esordire in una competizione internazionale. Oggi, bando alle emozioni, le critiche e i dissapori. Azzurri in campo contro il temutissimo Belgio. Il campo, sovrano, parlerà per noi. Siamo l'Italia, dobbiamo batterci.
Tutte le manifestazioni propongono sorprese e colpi di scena, vero. Ma gli azzurri non sono attesi da un girone facile e proprio l'esordio, stasera, ci metterà di fronte a una delle squadre più talentuose del lotto. Inutile comunque fasciarsi la testa prima del tempo anche perché, senza Kompany (infortunato), la squadra di Wilmots ha mostrato di recente sbandamenti difensivi pericolosi. Poi, certo, il talento dei Diavoli Rossi non è in discussione dalla metà campo in su: Hazard, De Bruyne, Mertens e Lukaku parlano da soli. Se e quando si accenderanno tutti insieme, ci sarà probabilmente da soffrire e basta: però l'organizzazione italiana potrebbe insabbiarne i meccanismi e magari sfruttarne le lacune difensive. Reparto, quello della retroguardia, dove è stato addirittura chiamato in extremis il trentenne Ciman, reclutato niente meno che dal Montreal. Regnano invece abbondanza e qualità in mezzo al campo, con l'intensità di Nainggolan, le geometrie di Witsel, gli inserimenti di Fellaini e la fantasia di De Bruyne, passando per i dribbling di Hazard e i guizzi di Carrasco.
E noi? Noi siamo "cagnacci" in campo per 90'. O almeno, dobbiamo affrontare così questo Belgio.
Antonio Conte ha praticamente messo a punto la macchina da guerra anti Belgio. Il c.t. azzurro ha tenuto nascosto tutto, nelle sedute di allenamento. Ma a Conte interessa fino a un certo punto nascondere l’undici titolare, ciò che invece teme è che arrivino ai rivali strategie e schemi preparati proprio su misura, a seconda delle caratteristiche della squadra da affrontare. Questa Italia non la può mettere sul piano della tecnica pura, va allora perfezionato ogni minimo particolare a livello di organizzazione.
L'USATO SICURO
E’ cresciuto Darmian, sembra di nuovo brillante Eder, ecco quindi che ieri mattina il c.t. azzurro ha ricominciato a spingere sulla squadra più solida e rodata. Provato il 3-5-2 con Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini dietro, De Rossi in regia, Parolo e Giaccherini interni, Candreva e Darmian larghi, Pellè ed Eder in attacco. E’ quasi certamente questa l’Italia che domani sera inizierà la caccia all’Europeo. Le coppie, là davanti, sono praticamente fisse: Pellè-Eder e Zaza-Immobile, con Insigne carta dell’imprevedibilità da giocare solo a gara in corso. Nei giorni scorsi Conte ha anche lavorato con Zaza vicino a Pellè, vista l’ottima condizione generale dello juventino, ma una volta recuperato Eder il c.t. è saggiamente andato sul sicuro con il tandem che di fatto ha percorso l’ultimo rettilineo del biennio. Si parte con gli esterni «equilibrati», avendo comunque in mente la carta El Shaarawy sul binario di sinistra. Sarebbe pericolosissimo e poco intelligente accettare nella nostra metà campo l’uno contro uno con gente del calibro di De Bruyne, Hazard, Mertens. Più facile che Conte si affidi al 3-4-3 contro Svezia e Irlanda, non oggi. «Sulle corsie laterali sarà turnover automatico durante la stessa partita: voglio che i titolari diano ogni cosa, sputino sangue per un’ora, per poi lasciare il posto ad altri due. Sulle fasce siamo messi bene, e dobbiamo sfruttare al massimo le migliori armi a disposizione» ha detto in conferenza Conte.
FORMAZIONI
I NUMERI DEL MATCH
Italia imbattuta nei tre precedenti contro il Belgio in un grande torneo internazionale (2V, 1N). Due di questi incontri si sono disputati agli Europei (0-0 nel 1980, 2-0 per gli Azzurri nel 2000). Le ultime cinque sfide tra Belgio e Italia hanno prodotto 18 gol, in media 3.6 a partita.
Quinta partecipazione per il Belgio alle fasi finali di un Europeo, la prima dal 2000 quando era una delle due Nazioni ospitanti. È la prima volta che il Belgio trova la qualificazione a un Europeo dal 1984, ultima edizione disputata in Francia. In quell’occasione non superò la fase a gironi. Il miglior risultato del Belgio alla fase finale di un Europeo risale al 1980 – finì secondo. Il Belgio ha perso cinque delle ultime sette partite giocate in un Europeo. Nonostante ciò, il Belgio ha vinto le ultime due partite inaugurali dei propri Europei (contro la Jugoslavia nel 1984 e contro la Svezia nel 2000). Durante le qualificazioni il Belgio ha schierato la squadra più giovane, con una età media di 25 anni e 8 mesi (calcolata alla fine di quella fase).
Per l’Italia si tratta della nona partecipazione alle fasi finali di un campionato Europeo. Gli Azzurri hanno conquistato il trofeo una volta (1968) ma sono anche arrivati in finale in due delle ultime quattro edizioni (2000, 2012). L’Italia è stata una delle quattro squadre (con Austria, Inghilterra e Romania) a rimanere imbattuta nella fase di qualificazione a questo Europeo. Gli Azzurri hanno perso solo due delle 21 partite giocate nelle fasi a gironi degli Europei (10V, 9N). L’Italia ha pareggiato più incontri di qualsiasi altra squadra nella storia degli Europei (15).
Gli attuali allenatori Marc Wilmots e Antonio Conte erano in campo l’ultima volta che Belgio e Italia si sono affrontate all’Europeo. Era EURO 2000 (2-0 per gli Azzurri nella fase a gironi). Questa sarà la seconda partecipazione di Marc Wilmots ad un grande torneo internazionale come selezionatore del Belgio. Ha portato i Diavoli Rossi ai quarti di finale nel Mondiale 2014.
Conte si appresta a disputare il suo primo Europeo (e ultimo...) da commissario tecnico dell’Italia. Ad EURO 2000 ha giocato tre partite con la Nazionale italiana, ma è rimasto in panchina nella finale.