E alla fine vincono sempre loro: i tedeschi sembrano sapersela cavare anche quando il gioco è a ritmo lento, perchè decidono che la palla la prendono loro e nessun altro, e l'Ucraina si dimostra incapace di rompere questo dominio. 20 minuti fatti bene per la squadra di Fomenko che però non regge nel pressing sul possesso palla teutonico. Invece lenta ma efficace la Germania che sigla la prima rete di testa e la seconda in contropiede: non calcio spettacolo, ma non si può sempre stravincere. Di seguito la cronaca del match.
Le formazioni iniziali prevedono per i tedeschi un 4-2-3-1 con il capitano, per l'occasione Neuer, in porta; Howedes e Hector sugli esterni bassi, in difesa Mustafi sopperisce all'assenza di Hummels e si affianca a Boateng. Mediana Kroos-Khedira, a seguire dietro all'unica "punta" Gotze troviamo Muller, Ozil e Draxler.
Dall'altro lato la risposta ucraina con modulo simile, 4-3-3 ultra offensivo con Pyatov fra i pali; Fedetsky e Shevchuk terzini, in mezzo Rakitsky e Khacheridi. Il trio di centrocampo è formato da Stepanenko, Sydorchuk e il talento di Kovalenko; in attacco tutta la rapidità di Konoplyanka e Yarmolenko a supporto dell'unica punta Zozulya.
La prima occasione del match dopo appena 4 minuti sul piede di Draxler che, dopo un dribbling sulla sinistra di Gotze, riceve un rimpallo e schiaccia il pallone a terra dal centro dell'area, mancando il bersaglio per pochi centimetri. La risposta sul ribaltamento di fronte dei gialli non si fa attendere: Konoplyanka sfrutta un pallone recuperato sulla destra e conclude di prima intenzione, impegnando Neuer in corner. Dopo 13 minuti grande chance fallita dalla Germania, con Draxler che crossa dalla sinistra un bel pallone per la sponda di Muller, che trova in mezzo il destro di Hector con un rigore al volo in movimento, ma il pallone esce di tanto, molto alto. E' solo questione di tempo: al 19esimo, da una punizione sulla sinistra, un cross perfetto di Kroos il quale becca lo stacco di Mustafi che insacca all'incrocio. Vantaggio tedesco, dunque. Ma non escono dalla partita gli ucraini, anzi: al 27esimo colpo di testa da corner, più o meno dal dischetto del rigore, per Khacheridi che impegna Neuer in una parata difficile. Due minuti dopo, lancio per Khedira che arpiona la palla e tira in porta, ma Pyatov stoppa i sogni di gloria. Bella partita, ritmi alti, ma a un certo punto sembra meglio messa l'Ucraina: al 37esimo palla dolcissima di Yarmolenko dalla destra, dal limite mancino dell'area piccola Konoplyanka mette il pallone dentro per Zozulya, che però viene anticipato da Boateng il quale non controlla il pallone, rischiando dapprima l'autogol, poi spazzando in acrobazia. Non è gol, dice la Goal Line Technology. Dopo altri due minuti segna anche la selezione gialla, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Dunque termina 1-0 il primo tempo, con i tedeschi però che soffrono tantissimo.
Il secondo tempo è su ritmi molto più blandi rispetto al primo: ampia gestione dei tedeschi, che provano a chiuderla prima con un tiro a giro dalla destra di Draxler, poi con un tiro dai 25 metri di Khedira che viene fermato da un'ottima parata di Pyatov. In mezzo una punizione al 58esimo di Konoplyanka dai 25 metri, con altra enorme parata di Neuer. Poi i tedeschi abbassano il ritmo, decidono che la palla è loro e l'Ucraina scompare dal campo: difficile reggere il ritmo della selezione teutonica, che all'82esimo va vicina al raddoppio con Schurrle (subentrato a Draxler), che, dopo un 1-2 con Gotze, tira colpendo male il pallone dal semicerchio dell'area, mancando il bersaglio per pochissimo. All'88esimo si ripresenta con uno scatto d'onore la selezione Ucraina, con uno scambio Yarmolenko-Fedetsky sulla destra e l'attaccante che prova il tiro da posizione defilata, ma trova l'ennesima parata di Neuer, vero e proprio muro. E su un contropiede finale, su una discesa sulla fascia mancina di Ozil, c'è un cross perfetto per il neo-entrato Schweinsteiger, che realizza di piatto la rete che chiude il match. Vince di nuovo la Germania, 2-0.