Nell'Islanda c'è anche un pezzettino di Italia visto che Emil Hallfredsson gioca in Serie A con l'Udinese e con la sua Nazionale ha conquistato la qualificazione ad Euro 2016 facendo girare parecchie teste per la qualità di gioco espressa dai ragazzi di Lagerback.

Il centrocampista ha parlato dell'Islanda alla Gazzetta dello Sport: "Il 14 debutteremo in una fase finale di un Europeo contro Cristiano Ronaldo: avvio tosto per capire di che pasta siamo fatti. Possiamo fare grandi cose. Abbiamo un vantaggio: ci sentiamo un club più che una Nazionale. Siamo amici, affiatati. Merito dell'esperienza che ha saputo portare Lagerback. Per prima cosa ci ha inserito il chip del "tutto è possibile": si può vincere, sempre. E non si gioca mai con meno di due punte." Attenzione a sottovalutare questa squadra: "Una volta prima di incontrarci dicevano "Ma cosa vuoi che facciano?". Ci sottovalutavano. Poi eccoci qui. Sia chiaro: magari adesso ci terranno più d'occhio, ma ora non corriamo più solo dietro ad un pallone. La nostra forza? L'esserci ritrovati tutti al momento giusto, col tecnico perfetto e con l'esperienza dei campionati esteri sulle spalle."

Hallfredsson in azione con l'Udinese, mondoudinese.it
Hallfredsson in azione con l'Udinese, mondoudinese.it

Gli uomini più importanti della squadra sembrano essere Sigurdsson, il capocannoniere delle qualificazioni, e Gudjohnsen, totem della squadra come spiega Hallfredsson: " Gylfi è un 10 che fa gol. Gudjohnsen è un monumento nazionale. Forse non sarà sempre titolare, ma ha super esperienza, carisma. Ha 37 anni, per prenderlo in giro lo chiamiamo nonno..." Infine ci saranno tantissimi tifosi islandesi pronti a sostenere la squadra: "Vero, i nostri tifosi hanno acquistato 30mila biglietti che su una popolazione di 300milan abitanti è pazzesco. In proporzione è come se dall'Italia si muovessero 5-6 milioni di persone. Per loro è come una festa, come se fosse la prima e l'unica volta al mondo."