La Romania si presenta alla rassegna continentale forte di un gruppo estremamente solido. Parte dalla cinta difensiva la costruzione del successo. La guardia a protezione di Tatarusanu - solo 2 gol incassati in sede di qualificazione - è di prim'ordine, mentre dalla mediana in avanti il discorso si complica. Poca qualità, corsa e sacrificio le doti principali.
Non entra in campo con i favori del pronostico la Romania, nel Gruppo A. La porta resta però socchiusa, perché Iordanescu può giocarsi gli ottavi con Albania e Svizzera.
Il tecnico racconta - nella tradizionale conferenza - le sensazioni d'esordio. La Francia ha dalla sua l'atmosfera di casa e prepara un debutto coi fiocchi. Iordanescu, uomo d'esperienza, sa che non si può affrontare un avversario superiore semplicemente in trincea. La Romania non può esporre il fianco, questo sì, deve attuare un'attenta politica difensiva, per ribaltare il lato nelle poche occasioni a disposizione. "Possono avere lacune difensive", un monito ai suoi, la Francia, dietro, non è perfetta.
"Una partita contro la Francia è sempre qualcosa di speciale. Sappiamo ciò che vorranno fare Les Blues, prima della partita analizzeremo il loro gioco per costruire una strategia e provare a competere allo stesso livello".
L'esame, per la retroguardia romena, è probante, perché Deschamps ha un arsenale offensivo illimitato. Esterni di passo e tecnica, un ariete centrale, centrocampisti in grado di inserirsi con continuità in zona gol. I galletti sono in prima fila in questa rassegna, ma Iordanescu si aspetta comunque una risposta positiva dai suoi ragazzi.
"E' difficile confrontare le capacità offensive della Francia e quelle delle altre nazionali. Anche Germania, Inghilterra e Spagna hanno attaccanti molto forti. La Francia è una squadra di altissimo livello, con giocatori abituati a competere in Champions League. E' una squadra che vale milioni di euro ed è certamente una delle favorite per vincere la competizione".