La Repubblica Ceca crolla inaspettatamente in casa sotto i colpi della Corea del Sud: i coreani chiudono subito i conti nel primo tempo, andando doppiamente avanti con Yoon e Suk. Inutile, per i cechi, la rete di Suchy ad inizio ripresa. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-2-3-1, con Necid unica punta sostenuto dalla trequarti formata da Sural, Rosicky e Krejci. Gara subito pimpante da parte dei coreani, con i ragazzi di Stielike capaci di proporre un calcio ordinato e schematico. Tale inclinazione tattica fa soffrire e non poco i cechi, che al 26' subiscono clamorosamente il gol grazie ad un'iniziativa del trequartista coreano Yoon, che ammutolisce di fatto il Letná - Generali Arena" di Praga. La marcatura subita non anima però la Repubblica Ceca, che per tutto il primo tempo giochicchia concludendo solo due volte in porta. Più cinica, invece la compagine coreana, abile a concludere nello specchio tre volte in più degli avversari giungendo così alla seconda marcatura di frazione. Autore dello 0-2, il numero 9 Suk, che al 40' spegne di fatto ogni velleità di tempo. Ancora in evidenza Yoon, che regala un prezioso assist al compagno di squadra.  Un primo tempo dunque insufficiente, oscuro segnale in vista di un girone europeo durissimo e difficile da superare. 

La seconda frazione inizia con una Repubblica Ceca più in palla, rivitalizzata dai cambi del CT Vrba: simbolo di tale 'rinascita' è il ventottenne Marek Suchy, che insacca il momentaneo 1-2 dando linfa vitale ai suoi. Il momentaneo risultato dimezzato non desta però i padroni di casa, che anzi continuano ad attaccare dimostrandosi però inconcludenti e nervosi. Al 60' un fallo di Selassie fa restare in dieci i cechi, che iniziano di riflesso a coprirsi dall'arrembante compagine asiatica, inevitabilmente favorita dall'uomo in più. Poche emozioni, comunque, fino al triplice fischio, con tanti nodi ancora da sciogliere per una formazione che, ai prossimi Europei, si ritroverà in un girone difficile e senza giocatori capaci di trascinare i propri compagni. Fra pochi giorni sapremo dunque le prime sentenze.