L'Olanda supera anche l'Austria dimostrandosi squadra in crescita e vivace. Per i ragazzi di Blind reti di Janssen e Wijnaldum, male la prova austriaca. 

Padroni di casa che scendono in campo con il 4-4-1-1 in cui è Junuzovic a sostenere l'unica punta Janko. Molto interessante, inoltre, l'out mancino, terra dominata da Alaba ed Arnautovic. SOlito 4-3-3, invece, per gli ospiti, in cui è Zoet il prescelto al posto di Cillessen mentre si conferma il tridente titolare formato da Berghuius, Janssen e Promes

Austria subito propositiva al 3', quando è Janko ad impegnare Zoet, abile a mandare in angolo l'insidiosa conclusione. L'Olanda è però una rosa essenziale, che riesce a colpire capitalizzando al massimo le poche occasioni ed infatti, al 9', passa in vantaggio grazie ad un bel colpo di testa di Janssen ottimamente imbeccato da un Berghuius sempre più devastante.  Davvero ottimo l'impatto del ventiquattrenne del Watford, ultimamente in forma e sempre decisivo. L'Austria non sembra accusare la rete, sfiorando l'1-1 appena tre minuti dopo con Janko che, incredibilmente, manda fuori da buonissima posizione e a Zoet battuto in seguito alla precedente parata che lo ha visto impegnato a sventare il tiro di Junuzovic. Gli ospiti sembrano dunque più convinti nella metà di tempo, riproponendosi al 24' anche con Alaba, che conclude alto sopra la traversa. L'Olanda c'è, non si abbatte, pungendo quanto basta per far preoccupare gli ospiti: al 35' vicino al gol, infatti, Wijnaldum, il cui tiro però finisce fuori dai pali di Almer. Il primo tempo si chiude dunque qui, senza ulteriori emozioni per il pubblico presente.

La seconda frazione registra un crescendo intenso e vivace, che vede le due formazioni sempre più simmetricamente pericolose. Al 52' bel tiro al volo di Janssen, un minuto dopo clamoroso errore di Alaba che, a tu per tu con Zoet, spara alto. La sagra delle occasioni mancate sembra dunque avere molti appassionati seguaci in questa gara, considerando soprattutto l'errore che ha visto Promes protagonista. L'esterno olandese spreca infatti da posizione ravvicinatissima, vanificando il cross di un lucido van Aanholt. L'erroraccio viene però subito cancellato dagli Orange, che al 67' aggiustano positivamente il tiro portandosi così doppiamente avanti. Autore dello 0-2, Wijnaldum, ancora a segno dopo il precedente gol contro la Polonia. Ancora in evidenza van Aanholt, che lascia partire un mancino aggiustato da de Jong e messo in rete dal fantasista del Newcastle. La girandola di cambi, compresa quella forzata dell'infortunato Zoet, addormentano leggermente la gara, che scivola lentamente verso l'ultima sua parte. All'84' bella conclusione dell'ex Milan Van Ginkel, mente due minuti dopo bella girata di Hinterseer che non trova però lo specchio della porta. La gara non regala altre emozioni, concludendosi dopo soli due minuti di recupero.

Una bella gara per l'Olanda, che sembra aver definitvamente smaltito lo smacco europeo. Gli Orange sono apparsi infatti pimpanti e cinici, con tanti bei talenti pronti ad avviare un nuovo ciclo per il glorioso calcio olandese. Molti dubbi, invece, per l'Austria, che dovrebbe subito ragguagliarsi in vista dei prossimi impegni europei. Migliore in campo per i padroni di casa, Alaba. Per gli ospiti in evidenza Berghuius.