L'Ungheria torna a bussare alla porta dei grandi. Dopo l'apparizione al Mondiale dell'86, la nazionale magiara si "iscrive" con merito alla fase finale della rassegna continentale. La squadra di Storck, nel Gruppo F, attende Austria, Islanda e Portogallo.
Il debutto è in programma il 14 giugno, Ungheria all'esame Austria. Il primo confronto del girone può illuminare sulle sorti di un raggruppamento all'apparenza molto equilibrato.
Due le amichevoli di avvicinamento all'Europeo di Francia. Pari senza reti con il Qatar - a testimonianza delle qualità dell'Ungheria, squadra solida, ma senza valori tecnici di primo piano - e domani test ben più probante con la Germania di Loew.
Nei 23 di Storck, spicca la presenza del "caratteristico" Kiraly in porta. Il 37enne Gera - dopo qualche problema fisico (attacco influenzale) - scioglie le riserve e prende parte alla spedizione, attenzione anche all'esterno Dzsudzsak, in forza al Bursaspor. Interessante la scelta del Ct di infoltire il reparto offensivo. Sono ben sei, infatti, i giocatori che compongono il parco attaccanti.
I convocati dell'Ungheria per UEFA EURO 2016
Portieri: Gábor Király (Haladás), Dénes Dibusz (Ferencváros), Péter Gulácsi (Leipzig).
Difensori: Attila Fiola (Puskás Akadémia), Barnabás Bese (MTK Budapest), Richárd Guzmics (Wisla Cracovia), Roland Juhász (Videoton), Ádám Lang (Videoton), Tamás Kádár (Lech Poznań), Mihály Korhut (Debrecen).
Centrocampisti: Ákos Elek (Diósgyőri), Ádám Pintér (Ferencváros), Zoltán Gera (Ferencváros), Ádám Nagy (Ferencváros), László Kleinheisler (Werder Brema), Gergő Lovrencsics (Lech Poznań), Zoltán Stieber (Norimberga).
Attaccanti: Balázs Dzsudzsák (Bursaspor), Ádám Szalai (Hannover), Krisztián Németh (al-Gharafa), Nemanja Nikolic (Legia Varsavia), Tamás Priskin (Slovan Bratislava), Dániel Böde (Ferencváros).