A Venezia, l'Under di Gigi Di Biagio si arrende alla Francia. Decide, al tramonto della prima frazione, Cornet. Una battuta d'arresto che non cancella i meriti della rappresentativa azzurra. Senza diversi effettivi, il CT propone comunque un undici in grado di mantenere il campo senza eccessiva difficoltà. 

"E' una sconfitta che brucia. Dire che era un'amichevole non è una cosa che mi appartiene. Ma ci sta, i ragazzi hanno cercato di fare quello che ho chiesto loro e quando si costruisce c'è da essere soddisfatti".

Il rammarico è evidente, specie per la rete al minuto 47, poco prima del rientro negli spogliatoi. Un ottimo avvio per l'Italia, perfetta nel limitare l'incedere transalpino e vicina al vantaggio. Più difficoltà al rientro in campo, reparti meno compatti, qualche difficoltà nel reagire alla spallata ospite. 

"Abbiamo disputato un buonissimo primo tempo, se fosse finito in parità, non saremmo stati contenti e alla fine, invece, siamo pure finiti sotto. Nel secondo ci siamo allungati, abbiamo perso un po' le misure e abbiamo giocato più col cuore che con la ragione anche se si poteva pareggiare".

L'incontro - contro una squadra di primo piano - può comunque servire per il futuro. L'Under può trarre indicazioni importanti in vista di confronti di maggior peso, con sul piatto qualcosa di consistente. 

"Sono test che ci fanno crescere e ci danno indicazioni importanti. Abbiamo incontrato una grande squadra ed è stato importante per valutare alcune cose".

(Fonte Rai)