Un mix tra giocatori di un certo pedigree in campo internazionale ed elementi alla prima volta (o quasi) in un palcoscenico così importante. Il tutto per fare bene, o quantomeno per crescere e porre le basi per una nuova era positiva nel calcio in casa Ucraina, sulla scia di quanto è avvenuto sul finire degli Anni 90 e per la prima metà degli Anni 2000. Così, il commissario tecnico Mychajlo Fomenko ha allestito un gruppo di giocatori da plasmare e da costruire per avere a disposizione un discreto serbatoio di giovani talenti, da ritrovarsi negli anni e nelle competizioni a venire.

Tutto o quasi ruota intorno a Yevhen Konoplyanka, il talento per eccellenza del calcio ucraino e che è reduce dalla prima vera grande soddisfazione della sua carriera, ovvero l'Europa League vinta con la maglia del Siviglia, pur apparendo a intermittenza. Il numero 10 della nazionale ex sovietica sarà il motore di una squadra che può contare anche su elementi di una certa esperienza, come il vecchio saggio Anatoliy Tymoschuk, il portiere Andriy Pyatov e Ruslan Rotan. Ma attenzione anche ad altri elementi di ottimo talento e che andranno a costituire l'ossatura dell'Ucraina che verrà. Come non fare riferimento ad elementi come Andriy Yarmolenko, Victor Kovalenko e quello che potrebbe essere il tandem offensivo com Roman Zozulya e Yevhen Seleznyov. Il tutto sostenuto da una difesa sempre più affiatata in Nazionale, con la coppia di centrali Kucher-Rakytskyi  e i terzini che dovrebbero essere Khacheridi e Fedetskyi.

L'Ucraina ha ottenuto il pass per Euro 2016 approfittando dalle modifiche effettuate nel format della competizione, con il passaggio da 16 a 24 squadre. La formazione di mister Fomenko, infatti, grazie al terzo posto nel girone C alle spalle dei campioni in carica della Spagna e della Slovacchia, ha potuto ottenere il pass per i playoff, in cui ha avuto la meglio sulla Slovenia nello spareggio. Le reti messe a segno da Yarmolenko nel primo tempo e da Seleznyov in avvio di ripresa sono bastate ai gialloblu per vincere il primo round giocato all'Arena Lviv, in una gara in cui lo strapotere della formazione di casa è stato evidente. Tantissime le occasioni in cui gli ucraini sono andati ad un passo dal gol, con le parate di Handanovic che non hanno chiuso la questione-qualificazione già dopo i primi 90 minuti. Si va così a Maribor con la Slovenia che ha ancora qualche chance di agguantare la qualificazione, e la rete del difensore Cesar rende il tutto ancor più abbordabile. Gli uomini di mister Katanec spingono, la gara è resa bellissima anche dalla velocità degli ucraini nei tanti contropiede avuti a disposizione con una Slovenia molto offensiva. Finchè non arriva il minuto 97, con i padroni di casa a totale proiezione offensiva e Yarmolenko che ne approfitta per pareggiare e mandare i suoi a Euro 2016.

Nel cammino fatto precedentemente a questo spareggio, ovvero il già citato girone C, l'Ucraina ha molto probabilmente pagato il pessimo andamento negli scontri diretti con chi l'ha preceduta in classifica. La quasi imbattibile Spagna ha ottenuto sei punti con il minimo sforzo nel doppio confronto: la rete di Morata ha deciso la sfida disputata a Siviglia - la casa di Konoplyanka - nella sfida andata in scena a marzo del 2015, mentre nell'ultima giornata era stato Mario Gaspar a decidere la sfida giocata all'Olimpiyskyi di Kiev a ottobre di un anno fa. Contro la Slovacchia, invece, è arrivato un pareggio a reti inviolate nella gara d'andata a Bratislava, mentre tra le mura amiche degli ucraini sono stati Hamsik e compagni ad ottenere tre punti decisivi nella corsa al secondo posto: il gol vittoria lo firmò Mak dopo appena 17 minuti.

Ora, per l'Ucraina arriva un esame in un girone in cui ci si può giocare l'accesso alla fase ad eliminazione diretta. C'è lo spauracchio Germania che sembra aver in mano il destino per quanto riguarda il primo posto, mentre la Polonia di Lewandowski e la grande sorpresa Irlanda del Nord sono rivali con cui Konoplyanka e compagni possono giocarsi la seconda piazza.