Una Spagna totalmente sperimentale esce vittoriosa dall'amichevole disputata a St. Gallen contro la Bosnia Erzegovina. Protagonista assoluto Nolito, l'esterno di proprietà Celta Vigo firma una doppietta con il secondo goal che è una prelibatezza per tutti gli appassionati di questo sport. Spahic accorcia le distanze alla mezz'ora, ma il difensore dell'Amburgo perde le staffe nel recupero della prima frazione reagendo su Azpilicueta e guadagnandosi il cartellino rosso. Nel finale firma il tris Pedro che si avventa su una respinta del compagno di squadre Begovic e desposita in rete. Un buon test per Del Bosque che ha potuto osservare e constatare forma fisica e soprattutto testa di alcuni calciatori al limite della convocazione per Euro2016.
Del Bosque non convoca molti dei titolarissimi e opta per un 4-2-3-1 che prevede i soli Fabregas e David Silva nell'undici di partenza. Tra i pali spazio ad Asenjo, il portiere del Villarreal; nella linea a quattro ci sono Hector Bellerin e Azpilicueta sugli esterni, con Bartra-San Josè coppia centrale. In mediana, Bruno Soriano a duettare con Cesc Fabregas mentre dietro l'unica punta Aduriz, c'è il trio composto da Asensio, Silva e Nolito.
(4-2-3-1) Asenjo; Bellerin, Bartra, San Jose, Azpilicueta; Fabregas, Bruno; Asensio, Silva, Nolito.
Bazdarevic non stravolge l'assetto neanche in amichevole e conferma un 4-4-2 basilare. Per fronteggiare la Roja, il ct bosniaco si affida al terzetto romanista formato da Zukanovic, Pjanic e Dzeko. In porta c'è il secondo del Chelsea Begovic; nella retroguardia completano il pacchetto Vranjes a destra, Kolasinac e Spahic al centro. Sulle fasce di centrocampo Bazdarevic seleziona Hazdic a destra e Visca sul versante mancino, Pjanic e Besic in mezzo. In avanti, Hodzic supporta Dzeko.
(4-4-2) Begovic; Vranjes, Kolasinac, Spahic, Zukanovic; Hadzic, Besic, Pjanic, Visca; Hodzic, Dzeko.
Amichevole scoppiettante all'AFG Arena di St. Gallen tra Spagna e Bosnia. La visibilità garantita da Del Bosque a molti giocatori in bilico tra la convocazione e la non-convocazione per l'Europeo rende il match tutt'altro che noioso. Le Furie Rosse partono subito forte, aggressività e vena propositiva spaventano i bosniaci che si ritrovano sotto già al minuto 11. Sugli sviluppi di un corner, la respinta maldestra di Dzeko termina sulla sagoma di Nolito, il calciatore in forza al Celta Vigo controlla la sfera e piazza il colpo sul secondo palo che vale l'1-0. La squadra di Bazdarevic è confusa, non riesce a compattare le linee tra i reparti e schiarire le idee, così la Spagna assesta il secondo colpo nel giro di sette minuti. Ancora Nolito, l'esterno dipinge una rete di rara bellezza, gestendo palla all'interno dell'area e inventando un cucchiaio sul palo lungo dove Begovic non può arrivare. La reazione 'ospite' coincide con il goal che accorcia le distanze, ci pensa il difensore dell'Amburgo Spahic a buttare in rete un cross dalla bandierina del chirurgico Miralem Pjanic, trafiggendo Asensio sotto l'incrocio. Spahic croce e delizia, sul finire di tempo il centrale si fa addirittura cacciare con un rosso diretto per una reazione su Azplicueta e lascia la squadra in dieci uomini. Da segnalare, al 22', l'uscita dal campo di Edin Dzeko per problemi fisici.
Il gioiello di Nolito in occasione del raddoppio.
Nella ripresa molti i cambi nella Spagna, al 46' subito due sostituzioni per Vicente Del Bosque che manda in campo Pedro e Denis Suarez al posto di Aduriz e David Silva. La partita, nonostante l'inferiorità numerica della Bosnia, vede il predomino nel possesso palla della formazione slava con il 57%. I ragazzi di Bazdarevic tentano in tutti i modi di pareggiarla, effettuano più conclusioni verso Asenjo senza mai trovare il guizzo vincente. La grande opportunità si presenta intorno al 70', Duljevic appena entrato effettua un gran cross a centro area per il cesenate Djuric che impatta incrociando ma il palo smorza la traiettoria e respinge la minaccia. Nel finale di gara, altri cambi da una parte e dall'altra. Il neo entrato nelle file della Roja, Oyarzabal, si rende protagonista nel quarto d'ora finale: prima una conclusione alta sulla traversa, poi fallisce l'invito dalla sinistra di Azpilicueta calciando sul palo esterno. Nel recupero, chance anche per Denis Suarez ma il talento del Villarreal è chiuso provvidenzialmente dal ritorno di un difensore. Non fallisce l'appuntamento con la rete Pedrito che si avventa su una respinta corta di Begovic, dopo una gran parata su Williams, e deposita in rete per il 3-1 finale.