In un'amichevole di lusso, vittoria in svizzera del Belgio, che si diostra collettivo ostico edancora potenzialmente migliorabile. Gara che si accende al 31' grazie a Dzemaili, con il risultato che muta ancora dopo soli tre minuti di gioco, quando invece è Lukaku a marcare il tabellino. Chiude i conti, De Bruyne all'83'.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un talentuoso 4-3-3: a difesa di Sommer agiscono il quartetto composto da Lang, Senderos, Djorou e Rodriguez. Essenziale, poi la mediana, con gli ex napoletani Behrami e Dzemaili affiancati da Xhaka, mentre in attacco confermatissimi Shaqiri, Mehmedi e Derdyok. Consueto 4-2-3-1, invece per gli ospiti, con Witsel in qualità di terzino destro a completare un reparto formato da Anderweireld, Vermaelen e Vertonghen. Pronti a difendere e ad impostare, invece, i due talenti Dembelé e Fellaini, mentre agiscono sulla trequarti, a sostegno dell'unica punta Lukaku, Mertens, De Bruyne ed Hazard.
Amichevole subito emozionante, con le due formazioni pronte a darsi battaglia per trarre ennesime direttrici in vista dei prossimi Europei carichi di aspettative. Al 9' avanti la Svizzera, con Lang che tenta da posizione defilata non inquadrando però la porta. Ottima, comunque, la coordinazione dell'atleta in forza al Basilea. Gli elvetici appaiono dunque più pimpanti nella prima frazione di gara e a più riprese sfiorano il meritato vantaggio: al 13' bella idea di Dzemaili sventata dalla difesa belga, un minuto dopo è invece Shaqiri ad impensierie con un tiro cross la retroguardia avversaria. Alla lunga salgono comunque i ragazzi di Wilmots, sicuramente più tecnici e dotati di un più importante tasso offensivo. Al 22' si fa vivo Lukaku che, servito da Kevin De Bruyne, conclude preoccupando Sommer e dimostrando una visione della porta comune a pochi. Il trequartista del City punge spesso gli avversari ed al 30' quasi potrebbe marcare la prima rete di incontro, se Sommer non si esibisse in un elegante tuffo. Il gol è comunque nell'aria e giunge puntuale un minuto dopo, grazie ad un tiro preciso di Dzemaili, abilissimo a ribadire in porta una scellerata spazzata della difesa belga, spesso non particolarmente precisa negli interventi. Lo svantaggio non abbatte comunque gli ospiti, immediatamente a segno dopo solo due minuti di tempo dalla prima rete svizzera. Autore dell'1-1 è Lukaku, che al 34' colpisce di potenza insaccando in rete un bellissimo cross di Dries Mertens. Tante emozioni dunque nel primo tempo, che tanto bene sottolinea la forza offensiva delle due rose a cui fa da contraltare, però, una delicata attitudine difensiva. Nell'ultima fase di gara si registra una netta superiorità ospite, che quasi potrebbe completare la rimonta al 39', ma Rodriguez è praticamente miracoloso nel recuperare il pallone da terra. Il primo tempo si chiude senza ulteriori emozioni, soddisfando e non poco i tifosi presenti allo 'Stade de Geneve'.
Secondo tempo che inizia con le due compagini più bloccate ed intenzionate a studiarsi, mentre i due allenatori preferiscono alternare i propri undici interpreti. Al 57' punizione di De Bruyne deviata dalla barriera, sulla ribattuta seguente stessa sorte per la conclusione di Anderweireld. Poche emozioni, comunque, dopo i primi quarantacinque minuti intesi e ricchi di spunti imprevisti. Al 69' bellissimo tiro del neo-entrato Bathsuayi, pallone sventato da Sommer. Dieci minuti dopo è ancora vispo Dzemaili, che conclude sfiorando però la traversa. Dopo dunque un lunghissimo periodo di sonnolenza, si anima la gara: all'81' viene espulso Seferovic per un inspiegabile fallo, due giri d'orologio dopo è De Bruyne a sorprendere Sommer con un destro a spiovere davvero imparabile per il portiere svizzero. Che gol per il trequartista, davvero abile nel cacciare dal cilindro colpi del genere. Nei minuti finali si mette in luce, invece Origi, che al 91' colpisce un clamoroso palo dimostrandosi ulteriormente pericoloso anche nell'azione succesiva, quando impegna e non poco l'estremo difensore elvetico chiudendo di fatto le ostilità.
Una bella gara, interessante per i tanti spunti nonché importante per individuare i punti di forza di due nazionali che sicuramente faranno bene ad Euro 2016. Il Belgio si è dimostrato ancora una volta compagine forte ma forse un po' acerba, alternando momenti di gran calcio a minuti di totale atteggiamento remissivo. Più organizzata, invece, la Svizzera, ritmata da un forte centrocampo abile a compiere con perfezione le due fasi. Migliore in campo per i padroni di casa, Dzemaili. Per gli ospiti in evidenza Lukaku.