La corsa europea del City si interrompe a Madrid. Dopo il pari senza reti dell'Etihad, un gol di Bale consente a Zidane di raggiungere l'ultimo atto del torneo e condanna l'undici ospite. Pellegrini - al triplice fischio di Skomina - commenta l'uscita di scena dei suoi. Un pizzico di malasorte a spostare l'ago della bilancia. Resta un cammino positivo quello del City, con il successo nel doppio confronto con il Psg a nobilitare la corsa di Champions.  

"E’ stata una sfida equilibrata, la differenza tra noi e loro l’ha fatta la fortuna, il tiro di Bale era un cross e una deviazione è stata decisiva per farlo finire nella nostra porta".

Partita senza squilli, 90 minuti d'attesa. Il tecnico cileno ammette la sterilità inglese. Impostazione conservativa. Il City ferma il Madrid, ma non riesce a costruirsi occasioni degne di nota, non riesce a pescare il jolly qualificazione. 

"E’ vero siamo stati poco pericolosi e abbiamo messo in campo poca qualità, ma la sfida è stata comunque equilibrata".

Squadra prevedibile. L'assenza di Silva sulla trequarti spoglia i blu di Manchester di quella scintilla creativa necessaria a scalfire la fisicità della retroguardia bianca. Un'offensiva senza note oltre lo spartito, limitata dalle imperfette condizioni di Yaya Touré, rimesso in piedi per una sfida da dentro-fuori. 

"Non meritavamo di perdere, ci è mancata creatività senza David Silva e con Yaya Touré non al meglio, non siamo riusciti a esprimere il nostro gioco"