Se Cristiano Ronaldo appare recuperato - ieri il portoghese ha svolto tutto l'allenamento con il gruppo - Karim Benzema è ancora in dubbio per la semifinale di ritorno di Champions League in programma domani al Santiago Bernabeu tra Real Madrid e Manchester City. I merengues, fermati da Hart sullo 0-0 all'andata, sognano di tornare in finale dopo due anni dal trionfo della Decima, ma devono fare i conti con gli infortuni, che hanno acceso i riflettori sul rapporto tra giocatori e staff medico.
Già la scorsa stagione, caratterizzata dai k.o. dei vari Modric, Bale, Benzema e James Rodriguez, si era conclusa con polemiche furiose circa la gestione della preparazione atletica del gruppo di lavoro di Carlo Ancelotti, fino a trovare il colpevole in Giovanni Mauri, da sempre fido collaboratore del tecnico di Reggiolo. Adesso i dubbi e le critiche investono invece il corpo sanitario del Real Madrid, con i giocatori che preferiscono farsi curare da specialisti di fiducia (come accaduto a Cristiano Ronaldo) piuttosto che dai medici del club. In questo contesto è Zinedine Zidane a dover ovviare alla probabile assenza del suo unico centravanti con soluzioni alternative. A partire dal Clasico di ritorno, il vice Benzema è stato a lungo il canario Jesè, schierato a gara in corso anche all'andata sul campo dell'Etihad, anche perchè Zizou preferisce vedere Ronaldo agire sull'out sinistro, per poi accentrarsi e trovare la via della rete in area di rigore. Con Gareth Bale divenuto elemento imprescindibile sulla corsia opposta, le opzioni a disposizione del tecnico francese - oltre a quella di Jesè, in calo nelle ultime apparizioni - comprendono Lucas Vazquez, James Rodriguez e Isco. Il colombiano e il malagueno garantirebbero tecnica e visione di gioco, ma Zidane considera entrambi delle mezze ali e non degli esterni d'attacco: ecco perchè il favorito per un maglia da titolare resta Lucas Vazquez, con Ronaldo costretto a traslocare suo malgrado al centro del tridente.
Il resto dell'undici titolare è invece pressochè fatto, con Dani Carvajal in vantaggio su Danilo come terzino destro, Marcelo e Pepe rientranti dal turno di riposo concesso loro nella trasferta dell'Anoeta, e Sergio Ramos capitano inamovibile al centro della difesa davanti a Keylor Navas. Non ci sarà invece in mezzo al campo il brasiliano Casemiro, che ha subito un colpo all'anca nella partita di sabato contro la Real Sociedad. Spazio dunque a Tony Kroos nel suo ruolo naturale di centrocampista centrale, affiancato da Luka Modric e da Isco come mezze ali. Ha fatto ricorso a un ampio turnover in campionato anche Manuel Pellegrini, ex non troppo rimpianto dalle parti di Chamartin, che però è incappato in una brutta sconfitta a Southampton (4-2, doppietta di Iheanacho per i Citizens). Perso David Silva nella gara d'andata, l'Ingegnere ripresenterà Aguero come unica punta, con Jesus Navas e De Bruyne a sostegno nel classico 4-2-3-1 del suo City. La terza maglia nel ruolo di mezzapunta se la giocano invece Delph, Sterling e Nasri: dei tre, il solo Sterling è un esterno sinistro d'attacco, anche se il mancino Delph potrebbe essere un punto di raccordo tra centrocampo e attacco. Fernandinho e Fernando dovrebbero essere confermati nella posizione di doble pivote, mentre la difesa sembra già disegnata, con Sagna, Kompany, Otamendi e Clichy davanti ad Hart (qualche chance tuttavia anche per Mangala e Zabaleta). Pellegrini ha già svelato la sua strategia: pressing alto per cercare di segnare subito, convinto che anche un solo gol possa bastare per portare il Manchester City alla prima finale di Champions della sua storia.