Il peggiore dei pareggi possibili, uno zero a zero all'Etihad contro il Manchester City nella gara di andata di semifinale di Champions League, è stato accolto con moderata soddisfazione dalla stampa di Madrid, convinta che mercoledì prossimo al Bernabeu il Real di Zidane avrà una grande occasione per accedere alla finale di Milano. A preoccupare l'ambiente, più che un risultato che comunque lascia ogni opzione aperta, sono piuttosto gli infortuni di Cristiano Ronaldo e Karim Benzema, che rischiano di far ripiombare nell'incubo i merengues esattamente un anno dopo l'ultima volta.

Nel 2015 furono infatti il k.o. di Luka Modric e la condizione atletica approssimativa di Toni Kroos a caratterizzare il finale di temporada del Real di Ancelotti, poi silurato senza troppe esitazioni a fine maggio. Oggi sono invece i problemi, inizialmente sottovalutati, di CR7 e Benzema a tenere in ansia la Casa Blanca. Del portoghese si è detto molto in queste ore, anche che fosse partito già k.o. per l'Inghilterra. In realtà Ronaldo, che aveva subito una contrattura muscolare al bicipite femorale della coscia destra nel finale della gara di sette giorni fa contro il Villarreal in Liga, ha saltato come da programma la trasferta di Vallecas, per poi ripresentarsi in gruppo fino all'allenamento di rifinitura. E proprio sul prato dell'Etihad, a ventiquattr'ore dalla sfida con il City, Ronaldo ha accusato nuovamente fastidio ai flessori, inducendo lo staff medico del Real a risparmiarlo per evitare ulteriori rischi. Il tre volte Pallone d'Oro si è oggi sottoposto a risonanza magnetica a Madrid - come riportato da Marca - ricevendo la conferma che non ci sono lesioni muscolari di rilievo. Ecco perchè trapela ottimismo per la sua presenza nella gara di ritorno di mercoledì prossimo al Bernabeu, mentre è da escludere una sua convocazione per la partita di sabato all'Anoeta di San Sebastiàn contro la Real Sociedad.

Diverso il caso di Karim Benzema, che si trascina problemi al ginocchio e al polpaccio un po' da tutta la stagione, e che è stato sostituito ieri nell'intervallo da Zidane (con Jesè, altro attaccante uscito malconcio dalla semifinale d'andata). Sul centravanti francese non ci sono certezze, nonostante la stampa di Madrid riferisca ancora di una scelta precauzionale, come già avvenuto a Vallecas quattro giorni fa. Entrambi dovrebbero dunque essere della partita nel match più importante della stagione per i merengues, per ricomporre con Gareth Bale il tridente d'attacco della BBC, mai davvero utilizzato con continuità nel 2015/2016. Le alternative rispondono ancora ai nomi del maratoneta Lucas Vazquez e del canterano Jesè, ormai preferiti da Zidane a Isco e a James Rodriguez, che stanno vivendo una situazione molto difficile nella rosa del Real. Il malagueno è infatti considerato dal tecnico transalpino quasi esclusivamente come mezz'ala di centrocampo, ruoli al momento coperti da Luka Modric e Toni Kroos, con Casemiro che ha preso possesso della zona di campo davanti alla difesa. Difficile dunque immaginare un Isco titolare nel tridente del Bernabeu contro il City, esattamente come James Rodriguez, ancor più indietro nelle gerarchie di Zizou, che non lo vede come esterno sinistro d'attacco e forse neanche come uomo sulla fascia opposta, ritenendolo un trequartista. Per i due grandi esclusi delle sfide di Champions ci sarà probabilmente spazio in campionato, ma la loro situazione andrà monitorata con attenzione a fine stagione.