On the road to Milan, Manchester City e Real Madrid non potrebbero desiderare momento migliore per giocarsi l'accesso alla finale. Le due superpotenze del calcio mondiale, hanno attraversato una stagione piena di insidie, polemiche ed infortuni, ma ora, proprio nel momento cruciale, sembra che tutto sia tornato sul giusto asse.
Le stelle della Champions League spesso hanno sorriso al Real Madrid, dieci volte campione, e a caccia dell'undecima con quello che è stato l'artefice della nona, Zinedine Zidane. Discorso diametralmente opposto per il Manchester City dello sceicco Mansur bin Zayd Al Nahyan, privo di esperienza internazionale e di trofei di prestigio da esibire in bacheca. A compensare il gap però, dalla parte dei citizens c'è Manuel Pellegrini, uomo con le valige in mano che prima di lasciare la fredda e inospitale Manchester, vuole portaere a compimento il progetto più importante della sua carriera da ingegniere.
Semifinale inedita, quella tra Manchester City e Real Madrid si annuncia come una doppia sfida equilibrata, probabilmente ricca di gol e spettacolo, caratteristica peculiare di due delle squadre più prolifiche d'Europa. Anche il momento e la condizione fisica di Citizens e Blancos autorizza a pensare verso una semifinale in grande stile.
Il Manchester City, conquistata la Capital One Cup, si è tirato via da ogni discorso di titolo in Premier League, centellinando le forze proprio sulla Champions. I 180' giocati contro il Paris Saint Germain, in un quarto dato quasi per scontato, hanno fatto ricredere i detrattori di Pellegrini, uscito assoluto vincitore nel confronto a distanza con Blanc. L'organizzazione del Manchester City mista alla capacità di rendersi pericoloso ogni qual volta la passa oltrepassi il centrocampo, hanno permesso ai citizens di arrivare a giocarsi una semifinale di Champions League per la prima volta nella loro storia.
E' stato un viaggio tribolato anche quello del Real Madrid, capace di rimontare un passivo di due gol nel quarto thrilling con i tedeschi del Wolfsburg. Dopo aver concluso la fase a gironi con Benitez in panchina, dall'ottavo con la Roma, Zidane ha preso il timone della nave, portando il Real in semifinale per il sesto anno consecutivo. Il momento di grande euforia in casa Blancos è dovuto anche alle recenti prestazioni in Liga, con il successo nel Clasico che ha letteralmente riaperto un campionato che sembrava già morto e sepolto. Ora, ad un mese dalla fine della stagione, i madrileni sono in corsa per due obiettivi importanti, e a differenza del City, non potranno permettersi di rifiatare nemmeno per un istante.
Nonostante le credenziali prima dello start siano più o meno simili, quello che conta è come le due squadre arrivano a questa semifinale. Come già accennato, il City è reduce da una serie di ottimi risultati in campionato dove ha ottenuto quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque giornate. A fare la differenza, oltre al provvidenziale ritorno di Kevin De Bruyne, è stato soprattutto Sergio Aguero, autentica macchina da gol in questo 2016. Il centravanti argentino ha da poco raggiunto quota 100 reti in Premier League contribuendo alla risalita del City fino all'attuale terzo posto. In più, Pellegrini può sorridere sia per quanto riguarda le condizioni di Yaya Touré, sia per Vincent Kompany. Il vice, e il Capitano, sono tornati in gruppo da qualche settimana e la loro presenza con il Real non è in discussione.
Grande periodo anche per il Real Madrid tornato a macinare gol, vittorie e prestazioni convincenti. Dal giorno del Clasico, la mente dei Blancos si è sbloccata e i risultati ne sono la dimostrazione. Con la rimonta sul Rayo, le vittorie consecutive in Liga sono addirittura nove. Numeri impressionanti anche per quanto riguarda il numero di gol segnati, 33 nelle ultime nove partite. In ansia per le condizioni di Benzema, uscito dolorante con il Rayo, e Ronaldo, tenuto a riposo in via preacuzionale, Zidane conta di recuperare entrambi al 100% per quella che si preannuncia essere la notte delle stelle.