L'uomo sfida gli dei da milioni di anni. Prometeo rubò il fuoco alle divinità per distribuirlo sulla terra. I greci sfidarono gli dei più e più volte. Dei e uomini sono in conflitto perenne, feroce e dall'esito apparentemente scontato. Attenzione però, in fin dei conti le divinità hanno sembianze umane e come tali conservano pregi e difetti dei discendenti di Adamo. Ieri sera, al Vicente Calderon di Madrid, l'uomo ha teso lo sgambetto alle sue divinità, con il più classico dei tranelli: la furbizia.

La caduta del divino Barça porta la firma di un manipolo di uomini, prima che calciatori. Un gruppo di guerrieri che definire spartani sarebbe forse riduttivo, ma il 'Cholo' Simeone non può che considerarsi il nostro Leonida. Lui che osò sfidare Dio sceso in terra (Serse) con un nugolo di temerari forgiati in patria e assetati di vittoria. Mitologia a parte, 'cholismo' fa rima con coraggio, altruismo e sacrificio. La falange resiste se tutti gli opliti difendono, dal collo alle caviglie, i propri compagni; nessuno deve essere lasciato solo. Tutti devono remare in un'unica direzione per oltrepassare le colonne d'Ercole. Da qualsiasi punto di vista, Atletico-Barça era una sfida già scritta; ma l'uomo ha ordito la sua rivolta e ha scelto la serata giusta per farlo. Sospinti da una 'legione' di tifosi biancorossi, gli spartani colchoneros hanno compiuto l'impresa, riscrivendo la storia. Le divinità sono state sconfitte, gli esseri umani hanno dato prova del loro coraggio e del loro spirito di sacrificio. Perchè quest'oggi 'cholismo' fa rima con il mondo intero. Che sia il Leicester, l'Atletico o il Nott. Forrest degli Anni 80, ci sentiamo tutti parte di un progetto sovrumano, che alcuni eletti hanno il compiti di realizzare. Vardy, Griezmann e il ritrovato Nino Torres feriscono mortalmente i grandi del calcio europeo. E allora il mondo si accorge che anche Messi e Neymar perdono sangue, ma lo perdono davvero!

E se anche Ibra appare un comune mortale di fronte al 'City operaio', tutto sembra compiuto. La rivincita degli uomini sulle divinità si consuma in fretta, fugacemente. Basta una notte, una notte di passioni ed emozioni fortissime. La notte in cui prometeo salì sul monte Olimpo, la notte della caduta degli dei.