Il Manchester City tarpa le ali del più quotato Paris Saint Germain di Ibrahimovic e Cavani, vincendo in casa, con un gol di De Bruyne. Nel Derby degli Sceicchi, i padroni di casa controllano la gara per larghi tratti, resistendo alle occasionali sfuriate di Ibrahimovic, per poi chiudere i conti con De Bruyne a meno di venti minuti dal triplice fischio, negando nuovamente il sogno Champions a Zlatan. Prima semifinale di Champions in centotrentasei anni di storia per il Manchester City. 

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Centrocampo a ranghi ridotti per i parigini, che devono fare i conti con le assenze di Verrati e Matuidi, dirottando Di Maria in mediana, con Thiago Motta e Rabiot interni. A completare il quintetto di centrocampo, ci sono Maxwell e Van Der Wiel terzini alti, mentre l'attacco è retto dalle spalle del duo Ibrahimovic-Cavani. Thiago Silva guida la retroguardia con Aurier e Marquinhos, davanti al teutonico Trapp, tra i pali.
Problemi di formazione anche per Pellegrini, che rinuncia al capitano Kompany, lanciando Mangala a fianco di Otamendi al centro della difesa, con Clichy e Sagna liberi sulle fasce, blindando l'area di Hart. Sulla trequarti, trittico Navas-Silva-De Bruyne, a supportare Aguero, unica punta, mentre la mediana è formata dal duo Fernando-Fernandinho.

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Partenza aggressiva dei padroni di casa, che attaccano con insistenza sull'out destro, con Navas e De Bruyne, puntando a più riprese Marquinhos. I parigini prendono le misure e contrattaccano, trovando la prima occasione pericolosa al quarto d'ora: punizione dai trenta metri, Hart si supera sulla botta di Ibrahimovic, mandando in angolo la sfera. Dopo lo spavento, i Citiziens ribaltano l'inerzia, con Aguero, una vera spina nel fianco della retroguardia francese, che continua a pungere gli ospiti, impegnando più volte Trapp. Alla mezz'ora, Trapp stende il Kun, procurando un calcio di rigore: l'argentino spreca tutto, mandando a lato e si infortuna pochi minuti dopo, a causa di uno scontro con Rabiot. Più pause che gioco nei restanti quindici minuti, caratterizzati da problemi fisici, che hanno attanagliato Aguero e Thiago Motta, con l'italobrasiliano del PSG costretto ad abbandonare il campo, per un guaio muscolare, cedendo il testimone a Lucas Moura. La supremazia territoriale del City non si concretizza, con le due squadre che vanno negli spogliatoi sullo zero a zero.

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Nella ripresa, il Paris Saint Germain cambia faccia, apparendo decisamente più pericolosi e in palla rispetto al City: dopo tre minuti di gioco, Hart si supera su una punizione del solito Ibrahimovic, mentre Lucas va a segno, ma per l'arbitro è fuorigioco. Al 65', sugli sviluppi di un corner, Thiago Silva svetta su tutti, ma Hart è bravo a smanacciare e a deviare in angolo, negando il gol al centrale brasiliano. Il Manchester resiste alle sfuriate dei parigini, per poi portarsi in avanti, riuscendo a schiacciare gli ospiti nella loro trequarti: dalle prove di tiki-taka, nasce il gol del vantaggio, a firma di De Bruyne, che fulmina Trapp con un letale destro a giro, da fuori area, al minuto 76'. Un minuto dopo, Aguero va vinicissimo al raddoppio, mandando a lato di pochissimo, dopo un buon contropiede, mentre Cavani si divora un gol davanti a Hart nel ribaltamento dell'azione. Le speranze dei francesi si spengono sul gol annullato a Ibrahimovic all'85, per un fuorigioco. Gli assalti finali degli ospiti sono infruttuosi, gli azzurri resistono e volano dritti in semifinale, al triplice fischio di Velasco all'Etihad è festa. 

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