A distanza di poche ore dai due colpi sferrati da Benzema e Ronaldo, che hanno mandato al tappeto il Barcellona nella serata del Clasico, in casa blaugrana si tenta di capire cosa accaduto contro il Real Madrid e si cerca di ritrovare la concentrazione per la gara d'andata dei quarti di finale di Champions League contro l'Atletico, in programma domani sera al Camp Nou.

Ecco perchè l'allenamento mattutino di oggi dei catalani è cominciato con ventidue minuti di ritardo - come riportato dall'edizione del Mundo Deportivo - con Luis Enrique a tenere a rapporto la squadra per un faccia a faccia che era mancato nella giornata di ieri. Al Barça sono convinti che il match perso contro il Real sia stato solo un episodio, peraltro per certi versi salutare, che non dovrebbe compromettere una Liga già data per acquisita fino a 48 ore fa. Ora c'è piuttosto da preoccuparsi dell'Atletico Madrid, avversario di domani in quella che è la riedizione dei quarti di Champions edizione 2014. In quella occasione furono i colchoneros a prevalere, strappando un 1-1 al Camp Nou che si rivelò decisivo anche per la partita di ritorno, dove Courtois confezionò miracoli in serie contro Messi e compagni (a segno Koke per l'1-0). In quel Barcellona non c'erano Luis Enrique e Luis Suarez, i più in discussione dopo la rimonta di sabato, e ora chiamati a rispondere alle critiche nei rispettivi ruoli. Il tecnico blaugrana è stato attaccato anche dalla stampa amica per la sostituzione di Rakitic con Arda Turan, mentre il bomber uruguagio ha sulla coscienza il gol sbagliato a porta vuota in avvio di Clasico. Tutti episodi da dimenticare, anche perchè domani contro Simeone sarà necessario ricompattarsi in campo, per non lasciar spazio alle fulminee ripartenze avversarie. Jordi Alba è a disposizione di Luis Enrique, che dovrebbe confermare in toto l'undici sceso in campo due giorni fa, con il solo Dani Alves in dubbio per scelta tecnica (scaldano i motori Sergi Roberto e Aleix Vidal).

Sta meglio l'Atletico Madrid, reduce da un vittoria rotonda contro il Betis Siviglia, griffata da Antoine Griezmann e da Fernando Torres. Proprio quest'ultimo giocherà dal primo minuto al Camp Nou, come confermato dallo stesso Simeone nella conferenza stampa postpartita di sabato pomeriggio al Vicente Calderòn. Il Cholo può sorridere soprattutto per il recupero di Diego Godìn, pilastro della sua linea difensiva, con Gimenez favorito su Savic per giocare al suo fianco. Il resto dell'undici iniziale non dovrebbe presentare grosse sorprese, con Juanfran e Filipe Luis esterni di difesa, Koke, Saul, Gabi a centrocampo. Torna a disposizione anche il belga Yannick Ferreira Carrasco, che nell'ultimo match di campionato al Camp Nou fu tra i migliori in campo, anche se Simeone potrebbe pensare a Correa come soluzione per l'out di sinistra, a meno che non si decida invece di irrobustire la mediana anche con Augusto Fernandez, spostando proprio i due canterani Saul e Koke sugli esterni. A prescindere dai titolari di domani sera, il piano tattico dell'Atletico dovrebbe ricalcare quello delle ultime uscite contro i blaugrana: pressing alto in avvio dell'azione avversaria, salvo ripiegare velocemente all'indietro una volta che gli avversari lo abbiano superato. Simeone cercherà di recuperare il pallone più in alto possibile, ma se il palleggio del Barça avrà la meglio, si rintanerà nella sua metà campo, in attesa di ripartire alla prima occasione e sperando in un calo fisico dei catalani, poco brillanti nel Clasico contro il Real.