Esperimenti senza conclusioni positive per la Seleccion, nella trasferta in terra rumena. In vista del campionato europeo che si disputerà in Francia, le furie rosse hanno offerto, come contro l'Italia, una prestazione ambigua per le loro caratteristiche, manovra mal coordinata in avanti e decisamente superficiale il controllo del possesso nella propria metà campo. Si è rivelata davvero una Roja sbiadita, come ammirare Martin Scorsese produrre commedie da quattro soldi dopo una moltitudine di film eccezionali.

Piquè in azione | Foto: Goal
Piquè in azione | Foto: Goal

Nella formazione scelta da Vicente Del Bosque, soltanto un giocatore scende nuovamente in campo dopo la partita di giovedì: Gerard Piqué. Il resto è rivoluzionario, tranne il modulo sempre caro al tecnico, il 4-3-3 che assume connotazioni da 4-2-3-1: in porta spazio al recordman Iker Casillas, ad affiancare Piquè c'è il compagno di club Marc Bartra mentre sulle corsie esterne chiamati in causa Mario a destra e Jordi Alba a sinistra. In mezzo al campo Sergi Roberto e Koke, David Silva a fungere da collante tra i reparti con la velocità di tre attaccanti come Pedro, Nolito e Paco Alcàcer in avanti. 

XI titolare contro la Romania | @SeFutbol
XI titolare contro la Romania | @SeFutbol

(4-3-3) Casillas; Mario, Piquè, Bartre, Alba; Sergi Roberto, Koke, Silva; Pedro, Nolito, Alcàcer. 

Nell'undici rumeno ci sono volti noti alla nostra Serie A come il portiere della Fiorentina, Tatarusanu, e il difensore partenopeo Chiriches. Anghel Iordanescu dispone la squadra pressochè a specchio con l'avversario, adottando un 4-2-3-1 con l'efferscenza di Popa e Stancu sulle fasce alte al servizio del centravanti del Cordoba, Florin Andone. In difesa, l'esperienza di Sapunaru sulla zona destra del campo mentre a sinistra la freschezza del ventunenne Steliano Filip garantisce corsa e sovrapposizioni.

XI titolare Romania v Spagna | Foto: @hai_romania
XI titolare Romania v Spagna | Foto: @hai_romania

(4-2-3-1) Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Filip; Pintilii, Hoban; Popa, Stanciu, Stancu; Andone. 

Inutile raccontare un match avaro di emozioni, meglio soffermarsi su chi ha provato a invertire la serata della Roja, come David Silva. El Canario si è acceso a sprazzi, ricordandosi di che razza di cose è capace con la sfera tra i piedi: aperture geniali, finte di corpo e dribbling semplici ma efficaci. Altro giocatore potenzialmente devastante in questo contesto è Nolito, il centravanti del Celta Vigo non ha espresso le proprie qualità, perdendosi in uno schema mai così ingrovigliato. La leggerezza nell'affrontare la sfida da parte degli spagnoli ha di fatto, venir fuori la formazione di Iordanescu. La Romania, con l'estro di Popa ha tentato qualche vera sortita offensiva rispetto ai rivali, rendendosi pericolosi davanti la porta difesa da Casillas, soprattuto con Stancu e Stanciu. Proprio il numero uno delle Furie Rosse ha negato la gioia del goal ai padroni di casa, neutralizzando da posizione ravvicinata e accaparrandosi dell'unica nota lieta della serata, il record personale. Infatti l'estremo difensore della Seleccion, è riuscito a mantenere la porta inviolata nel giorno della sua apparizione numero 166 , eguagliando il record europeo di Astafjevs, centrocampista della Lettonia.

Al termine dell'incontro Vicente Del Bosque è intervenuto in conferenza stampa: "Non è tutto da buttare in queste due amichevoli disputate, abbiamo fatto buone cose ma ci è mancato un fattore determinante come la profondità , soprattutto nelle fasce", Il tecnico ha dichiarato poi che non è colpa quella profondità dei loro attaccanti, ma tutta la squadra in generale. L'allenatore è convinto che "la squadra migliorerà con l'aggiunta di Busquets e Iniesta, ma spero di intravedere un gioco migliore anche con gli uomini schierati nelle ultime due partite".

Record di presenze per Casillas | Foto: EPA
Record di presenze per Casillas | Foto: EPA

Anche Iker Casillas ha parlato nel dopo partita esprimendo la propria felicità per il record: "Sono contento di raggiungere le 166 presenze con la nazionale e di essere il calciatore con più gettoni in Europa: in questi anni ho vissuto momenti buoni e momenti meno buoni, ma io mi riprenderò" Il ritiro? "Il momento della la mia pensione è sempre più vicina, è chiaro che il tempo passa per tutti e per me non fa eccezione, ma spero di continuare a lungo, mi piace stare con questo gruppo pieno di giovani. Non so se sarà il mio ultimo anno con la Spagna, basta pensare a godersi ogni giorno ".