A poco più di ventiquattr'ore dalla gara amichevole dello Stadio Friuli di Udine tra Italia e Spagna, è intervenuto in conferenza stampa il commissario tecnico della nazionale delle Furie Rosse, Vicente Del Bosque, già campione del mondo e d'Europa nel 2010 e nel 2012. L'allenatore spagnolo ha confermato il k.o. di Sergi Busquets, assente domani nella sfida contro gli azzurri per un problema alla mano: "E' un peccato per lui, ma non vogliamo fargli rischiare nulla - le parole d'esordio davanti ai giornalisti spagnoli presenti a Udine - comunque abbiamo molte soluzioni nel ruolo di centrocampista centrale". 

Per quanto concerne la serie di amichevoli che precederanno i prossimi Europei in Francia, Del Bosque le considera come dei test importanti per la sua nazionale: "Per quanto mi riguarda è un'ottima cosa poter affrontare in amichevole squadre di alto livello prima degli Europei, in modo da poter valutare lo stato di forma attuale di ogni nazionale. La nostra intenzione è quella di far giocare nelle prossime due partite tutti i giocatori convocati, anche Sergio Rico (il terzo portiere, ndr). Formazione? Ho già scelto l'undici titolare per domani e credo che la lista definitiva per quest'estate non differirà molto da quella che ho diramato nei giorni scorsi. Adesso abbiamo alcune novità, ci sono degli assenti, ma comunque mancano ancora due mesi alla fine della stagione e non ci resta che attendere perchè in questo lasso di tempo possono succedere ancora molte cose. Domani sarà una partita di grande livello, l'Italia è piena di grandi giocatori, anche se le assenze di Verratti e Marchisio sono pesanti per loro. Pirlo? E' stato un giocatore chiave per gli azzurri e per i club in cui ha giocato". 

Sui singoli della sua Roja: "Non credo che Koke sia stanco, è un giocatore imprescindibile per l'Atletico. Aduriz da novembre in poi è stato il giocatore simbolo del Bilbao, è venuto qui con un bellissimo spirito e molta educazione, ma non deve ringraziare me, deve ringraziare se stesso per quello che sta facendo. Attacco? Borja Bastòn e Lucas Perez hanno le loro chances di giocare, così come le ha anche chi in questo momento viene considerato di meno dai media. Abbiamo due mesei per decidere quali saranno gli attaccanti della lista definitiva, cercheremo di scegliere i migliori per questa nazionale. Il mio futuro? Dopo gli Europei cercherò di aiutare il calcio spagnolo in qualsiasi ruolo mi troverò, ma qualsiasi decisione sarà presa per il bene della federazione e della squadra". Una chiosa sugli attentati di Bruxelles e sulla possibilità di vedere degli Europei a porte chiuse: "Quanto accaduto è una barbarie che ovviamente ci preoccupa, non solo per il calcio, ma per qualsiasi altra situazione. Quando qualcuno è disposto a morire per non si sa quale motivo, è normale essere preoccupati, ma non credo che si giocherà a porte chiuse, sarebbe stranissimo senza tifosi".