Ne è passato di tempo da quando l'abbiamo vista l'ultima volta, vero? Non è stato nemmeno tanto bello, per noi italiani, in Champions League all'ultima giornata. Due passaggi del turno amari, quello della Juventus con un primo posto buttato con la brutta sconfitta a Siviglia, accompagnato da quello della Roma con una serie di primati negativi e ottenuto fra i fischi del proprio stadio. Ne sono successe parecchie, però, da Dicembre. Ci sono stati i sorteggi: l'urna di Nyon ha decretato due sentenze per le squadre nostrane. Bayern Monaco per la Juventus e Real Madrid per la Roma. Che dire, non ci è andata bene: se i bianconeri sentono di potersela giocare alla pari persino all'Allianz Arena, la nuova Roma di Spalletti è forse un po' fragile per andare a fare risultato pure al Santiago Bernabeu, dove anche qui assistiamo però a un nuovo corso, quello di Zidane. Però, la palla è rotonda, e questa competizione fa sognare dai bambini fino agli adulti, quindi perchè non provarci? Ma adesso è ora di gettarci nell'analisi.
Juventus-Bayern Monaco
Partiamo dai campioni bianconeri: tempi duri per i torinesi che si giocano al contempo lo scudetto con il Napoli. La Juve di Allegri ha traballato, anzi è caduta, a inizio anno, salvo poi volare sulle ali dell'entusiasmo e raggiungere 15 vittorie consecutive che l'hanno rilanciata in ottica titolo e non solo; pure in Europa l'amaro in bocca della finale di Berlino dello scorso anno non è passato per nulla. Esistono però seri problemi di infortuni: salteranno la gara d'andata Chiellini e Mandzukic e nemmeno Khedira è al top: problemi conosciuti e per questo recuperabili, ma tre assenze così pesano, eccome, ma i bianconeri hanno la forma dalla loro, condita dalle sopracitate 15 vittorie consecutive.
Dall'altro lato una squadra abbastsanza conosciuta: la corazzata Bayern Monaco guidata da Pep Guardiola (non esattamente uno qualsiasi), che si è già promesso al Manchester City per la prossima stagione. Ambiente destabilizzato? No, per niente: i tedeschi sono fatti così e anzi trovano nuovi stimoli anche dall'addio del proprio allenatore. Anche qui i problemi d'infortunio esistono, specie in difesa dove mancheranno Javi Martinez e Jerome Boateng sicuramente all'andata e forse pure al ritorno: due problemi grossi, ma sicuramente rimediabili da Benatia, Badstuber e dal neo-arrivato Tasci. Nemmeno la forma è al top per i tedeschi che tanto per dirne una, domenica scorsa contro il Leverkusen non hanno vinto (si, è una notizia). Chi la spunta? Facile dire Monaco a prescindere, li conosciamo da anni... anche se ci siamo fatti un'idea pure della squadra che domina il nostro campionato da quasi un lustro: la Juve non mollerà un centimetro, anche perchè i tedeschi hanno tutte le certezze dalla loro parte e perdere anche solo un contrasto può essere fatale. Entusiasmo bianconero o concretezza tedesca? Ne vedremo delle belle...
Roma-Real Madrid
L'altra italiana non avrà di certo un compito più agevole: la Roma di Spalletti sfida il Real di Zidane. Squadre che hanno avuto un percorso simile durante questa stagione, ma quello giallorosso leggermente più negativo: inizio buono, calo tremendo, cambio di allenatore e adesso cambio di marcia. I giallorossi di Spalletti hanno finalmente preso l'impronta dell'allenatore italiano e hanno voglia di colpaccio dopo le quattro vittorie di fila in campionato, oltre ad essere una squadra in uno stato di forma tutto sommato positivo: l'entusiasmo dato da queste vittorie ha ridato forma e colore ai giorni giallorossi, ma in generale è anche l'aspetto del gioco che inizia a convincere tutti. Il Madrid dalla sua non conosce paure, nemmeno se quest'anno le cose non vanno troppo bene in Spagna (terzo posto in classifica, out a tavolino dalla Copa del Rey), e in generale la forma non è proprio al top: belle le idee di gioco di Zizou, che però non raccolgono ancora quanto potrebbero in termini di risultati. La collaudata ditta BBC (acronimo di Bale-Benzema-Cristiano) funziona sempre, anche se mancherà Bale per infortunio, insieme a Marcelo (possibile, anche se difficile, per il brasiliano) e Pepe, pure loro fuori nella gara d'andata. Organico ridotto anche per la Roma: sempre vivo il rebus Strootman, assieme a De Rossi out per una lesione al polpaccio ma che dovrebbe farcela per la sfida in Spagna. Il pronostico qui sembra più semplice: la fragilità della Roma esiste, è innegabile, e se il Real gioca come sa giocare può passare abbastanza agilmente. Però non si sottovalutano mai gli avversari...
Ce la faranno Roma e Juve a compiere, letteralmente, due imprese? Sono i dubbi della Champions che non fanno dormire la notte...