Mai banale, Paolo Di Canio. Nelle dichiarazioni quanto nei comportamenti. Una personalità molto forte, capace di far innamorare sportivi e non. A volte, forse, troppo radicale, ma nonostante tutto simbolo di un calcio nostalgico, irrecuperabile e indimenticabile. L'Inghilterra lo ha conquistato e adottato e lui, in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, ci svela i segreti del football d'Oltremanica: “E' un altro mondo. Gli inglesi sono riusciti a coniugare tradizione e modernità. Il Boxing Day è il Natale del calcio, ma attraverso la tv e la politica degli stadi è diventato un business. Conosco bene lo spirito del Boxing Day per averlo provato sia da giocatore che da allenatore, ma ogni anno è come se fosse la prima volta. Ti piazzi davanti alla tv, ti esalti per una bella giocata e ti arrabbi quando vedi l'Arsenal che perde in quel modo. Wenger rischia di non vincere neppure quest'anno se non prende un difensore”.

'Paolino' ne ha per tutti, intervenendo anche sulla questione manager del Manchester United: “Mourinho ai Red Devils? Ha sempre detto che dopo il Chelsea non avrebbe mai allenato altre inglesi, ma credo ci abbia ripensato. Tuttavia, questo United non è la sua squadra, ma l'orgoglio e il mestiere possono dare una scossa decisiva. Wayne Rooney? Anche lui mi pare in declino. Ha perso quelle energie che lo avevano reso grande”.

Il Leicester di Ranieri, una favola impronosticabile in estate, capace di far sognare una citta intera: “Una storia fantastica che merita di essere raccontata e che mi rende fiero di essere italiano. Claudio ha mescolato il calcio british della gestione precedente con l'organizzazione e la tattica della scuola italiana. Può arrivare tra le prime 5 e il piazzamento finale non potrà mai oscurare un girone d'andata straordinario”.

Tuttavia, per Paolo Di canio, il fenomeno Leicester non taglierà il traguardo in testa poiché la candidata per la vittoria finale è una sola: “Il City per forza d'inerzia. La difesa fa regali di Natale, Pellegrini è molle, ma ci sono i mezzi tecnici per conquistare il titolo”.

Adesso commenta la Premier per Fox Sports, ma un tuffo anche nel nostro campionato non lo rifiuta mai. Chi vincerà lo scudetto? “Alla fine sarà duello Juve-Napoli. L'Inter mi stava convincendo, ma cadute come con la Lazio sono inspiegabili. La Roma ha gli alti e bassi tipici di un ambiente che si esalta e si deprime in pochissimo tempo. I tecnici migliori? Dico Conte, Sarri e Giampaolo, ma stimo molto anche Allegri e Di Francesco”.