Il Barcellona dei titolarissimi annienta il malcapitato River Plate e si prende il Mondiale per club. Per i catalani, mai in difficoltà, a segno Messi e Suarez, autore di una doppietta.
Blaugrana che scendono in campo con il 4-3-3 e che ritrovano Messi e Neymar, a differenza di un River che invece adotta il più equilibrato 4-4-2. Partita subito intensa, con gli argentini subito in palla a livello fisico ed intenzionati ad aggredire tatticamente l'avversario. La squadra di Gallardo, infatti, è molto più concentrata rispetto alla semifinale, conscia della posta in palio. Prima azione della gara che si registra al 10', con Messi che imbeccato da Iniesta impegna Barovero. La gara è di per sé noiosa, alla lunga il River abbassa il proprio baricentro e lascia al Barça i fili della gara, non disdegnando però di affacciarsi con contropiedi rapidi: al 31', infatti, Alario quasi fa il botto, con il suo tiro deviato da Mascherano ma che, però, non sorprende Bravo. Gli uomini di Luis Enrique, sventato il pericolo, salgono in cattedra e, ripetendo un copione ormai già scritto, passando in vantaggio grazie a Leo Messi al 36': tiqui taqua spagnolo, sponda di Neymar e tiro vincente della Pulce. Il gol dei catalani è l'ultima azione di rilievo del primo tempo, che si conclude lentamente dopo un minuto di recupero e con un Barcellona in pieno controllo della gara.
Seconda frazione che inizia così come si è concluso il primo tempo, con un Barcellona subito decisivo nel segnare il secondo gol al 49': ottimo il filtrante di Busquets e micidiale il tiro del pistolero Suarez, che impallina Barovero facendogli passare la palla sotto le gambe. Inizia il monologo catalano, con il River che non prova nemmeno a rendersi pericoloso. Al 53' sfiora la rete Messi, due minuti dopo è sempre la pulce a rendersi pericolosissima. Gli uomini di Luis Enrique giocano a memoria e sembrano quasi divertirsi, gli argentini invece sembrano essere in grandissima difficoltà e non sono mai micidiali. Al 57' è ancora Messi a vedersi negato il gol, un minuto dopo falliscono l'appuntamento con la rete sia Suarez che Neymar. La sentenza definitiva in una gara mai incerta la emette Suarez al 68', con un tap-in da attaccante che brucia sul tempo Balanta. Troppo forte il Barcellona, inerme il River. Al 77' si rivede come per magia la squadra di Gallardo, ma Bravo si fa trovare pronto e nega il gol della bandiera agli avversari. L'ultima fase della gara vede un Barcellona con il freno tirato, dato l'incolmabile vantaggio, a differenza degli argentini che cercano almeno una marcatura: all'84' Martinez prende il palo, otto minuti dopo ci prova blandamente Sanchez. Partita che finisce dopo due minuti di recupero.
Un monologo assoluto del Barcellona che, con poco sforzo, ne segna tre e distrugge le fragili difese del River. Gli uomini di Luis Enrique sono micidiali quando scelgono di giocare al 100%, mostrano una sintonia ed una mentalità uniche al mondo. Nulla da dire, invece, al River: avrebbe anche segnato, se non si fosse messo di mezzo il palo. Migliore in campo per i blaugrana, Suarez. Per il River Sanchez.