Si disputerà domani a Yokohama (ore 11.30 italiane) la finalissima del Mondiale del Club organizzato dalla FIFA tra Barcellona e River Plate. Blaugrana favoriti per la conquista del loro terzo titolo intercontinentale ma alle prese con alcuni dubbi di formazione, in particolare quelli riguardanti Messi e Neymar. La Pulce argentina non ha ancora definitivamente smaltito i postumi della colica renale che lo aveva colpito prima della semifinale contro i cinesi del Guangzhou Evergrande, mentre la stella brasiliana è reduce da un infortunio muscolare che lo ha costretto a stare lontano dai campi da gioco nelle ultime due settimane.

Di questo ed altro ha parlato nella conferenza stampa della vigilia Luis Enrique, tecnico del Barça a caccia del quinto titolo dell'anno solare 2015 (dopo Champions, Liga, Copa del Rey e Supercoppa europea): "E' una finale molto affascianante - esordisce Lucho davanti ai giornalisti presenti nella sala stampa dello stadio di Yokohama - il River Plate ha un gran potenziale, gli ho visto fare di tutto. Arriviamo da favoriti, ma abbiamo già visto durante le semifinali che le sorprese sono dietro l'angolo. Dovremo goderci questa grande partita. Il River è una squadra a cui piace giocare a calcio, non sarà un match molto diverso da quelli di Liga o di Champions. Sono molti compatti, un vero e proprio blocco di grandi giocatori, ma se dovessi dire quali sono i più pericolosi sceglierei i loro attaccanti e centrocampisti offensivi, come Sanchez, Mora, Alario, Kranevitter, senza dimenticare che c'è sempre il mio ex compagno di squadra Saviola. Non mi aspetto una partita eccessivamente dura, maschia. Al River piace aver il possesso di palla, pressare alto, ma sarà comunque una finale difficile".

Alla domanda se il suo Barcellona abbia più da perdere che da guadagnare dal match di domani, Luis Enrique risponde senza scomporsi: "Non ho questa sensazione. Siamo sempre i favoriti, contro qualsiasi avversario, e siamo abituati a questa situazione. I ragazzi sanno che questa non è una partita che si gioca molte volte nella vita di un calciatore. Vincere sarebbe fantastico, è un titolo che incorona la miglior squadra della stagione 2014/2015. E' chiaramente uno dei nostri grandi obiettivi. Jet lag? La squadra sta molto bene, eravamo in forma a Barcellona, lo eravamo prima della semifinale di giovedì e lo siamo anche oggi, alla vigilia della finale". Sulla presenza in campo dal primo minuto di Leo Messi e Neymar Jr., il tecnico dei catalani sembra avere ancora delle riserve: "Ci sono ancora molti aspetti da valutare prima della partita. Ottimista? Lo sono sempre. La qualità della rosa del Barcellona è tale per cui si può giocare anche senza essere al 100%. Diciamo che dovranno essere al 99%", la chiosa di Luis Enrique, a un passo da un trionfo mondiale che riscriverebbe ancora una volta la storia del club blaugrana.