Un appuntamento con la storia, più vicino che mai. La Dynamo Kiev è a un passo all'approdo agli ottavi di finale di Champions League per la prima volta negli ultimi 16 anni, e per farlo deve ottenere una vittoria in casa contro il Maccabi Tel Aviv, la squadra con la seconda peggior difesa della Champions League (solo grazie agli 8 gol rifilati al Malmo dal Real Madrid).
L'odore dell'impresa è fortissimo però per gli uomini di Rebrov, che nella conferenza stampa della vigilia ha cercato di mantenere i piedi per terra, ma è cosciente di quanto la sua squadra sia vicina al traguardo: "Il Maccabi non è la squadra materasso, ha eliminato il Basilea nei preliminari, hanno creato palle-gol contro di noi alla seconda giornata, ma sono stati un po' sfortunati nel girone. Per questo i miei giocatori non devono pensare di esser favoriti, dobbiamo giocare da squadra in attacco e in difesa".
Certamente la Dynamo si troverà di fronte una squadra motivata, che vuole chiudere l'esperienza in Champions League con un risultato positivo. Jokanovic ha parlato così della sfida in conferenza: "E' una partita contro una delle migliori squadre della competizione, è un peccato che si giochi a porte chiuse, non è un vantaggio per noi. Siamo soddisfatti del nostro cammino, abbiamo eliminato Plzen e Basilea ed è stata una grande esperienza. Ovviamente non siamo contenti senza nemmeno un punto. Vogliamo diventare una presenza fissa in questa competizione".
La Dynamo arriva quasi nelle migliori condizioni possibili a questa sfida, solamente con Kravets indisponibile, ma con la speranza di poterlo recuperare. Giocherà Moraes da punta, con Derlis Gonzalez e Yarmolenko ai suoi lati. In mezzo Sydorchuk, Garmash e Rybalka, mentre la linea difensiva davanti a Shovkovskiy sarà composta da Danilo Silva e Antunes larghi, con Khacheridi e Dragovic in mezzo.
Il Maccabi potrebbe rispondere con un atteggiamento più difensivo, una difesa a cinque dove mancherà Tal Ben Haim. Davanti a Rajkovic dovrebbero giocare Garcia, Tibi e Ben Harush, con Dasa e Rikan a occupare gli esterni. Alberman, Nosa e Peretz comporranno la cerniera di centrocampo, mentre ad accompagnare Zahavi in avanti dovrebbe esserci Ben Chaim.