Il Chelsea di José Mourinho vola in Israele, visita a Tel Aviv per la giornata numero cinque della UEFA Champions League. I blues, inseriti nel Gruppo G - con Maccabi, Porto e Dinamo Kiev - entrano nella tornata di questa sera in seconda posizione, a tre lunghezze dall'undici di Lopetegui. Un'affermazione permetterebbe al Chelsea, in caso di contemporanea caduta della Dinamo a Oporto, di conseguire, con anticipo, la certezza dell'approdo agli ottavi. Sono infatti due i punti che al momento dividono i londinesi e gli ucraini, con l'ultima giornata che prevede lo scontro tra Chelsea e Porto e l'incrocio tra Dinamo e Maccabi.
Gli inglesi si presentano alla gara con rinnovato ottimismo. La crisi non è alle spalle, ma la vittoria di misura sul Norwich - Diego Costa nella ripresa - consente quantomeno di affrontare il viaggio di Coppa con maggior tranquillità. Serve al Chelsea un filotto per ritrovare antica fiducia e cancellare le scorie di inizio stagione.
Il divario tra le squadre in campo è ampio, sottolineato dalla scorpacciata della banda Mou nella gara d'andata. 4-0 Chelsea, con nobili firme: Willian, Oscar, Diego Costa e Fabregas. Il Maccabi è fanalino di coda del gruppo, deve ancora sbloccare la casella dei punti e ha un passivo - in quanto a reti realizzate/subite - impietoso. Un solo gol all'attivo, a Tel Aviv con il Porto, 11 incassati.
Mourinho, per la partita odierna, non intende snaturare il suo Chelsea. 4-2-3-1, con i migliori interpreti al via. Diego Costa guida il reparto offensivo, alle spalle dell'ex Atletico, la batteria di trequartisti, con Fabregas in posizione centrale e il duo Willian - Hazard sull'esterno. Mediana muscolare, con Matic e Ramires a proteggere la linea a quattro. Begovic difende i pali - in assenza di Courtois - Azpilicueta a destra - Ivanovic fuori - Baba a sinistra. Al centro, spazio a Terry e Zouma, Cahill in panchina. A disposizione, Oscar, Pedro e Remy, qualche problema per Falcao.
Una versione più offensiva, prevede l'inserimento dell'ex blaugrana Pedro sull'out di destra, con Fabregas un passo indietro e l'esclusione di un interditore, Ramires più di Matic.
Jokanovic presenta il Maccabi con il 4-3-3. Rajkovic è l'estremo difensore, un passo avanti la retroguardia diretta da Ben Haim e Garcia. Esterni bassi Ben Harush e Shpungin. Alberman è il perno di mezzo, Vermouth e Peretz completano il pacchetto di centrocampo. Nell'attacco a tre interpreti, Ben Basat, il 9, ha l'aiuto di Zahavi e Rikan.
Dirige lo spagnolo Undiano Mallenco, fischio d'inizio alle 20.45.