Due squilli, due gioielli, due invenzioni personali. Questo basta all'Italia Under 21 di Luigi Di Biagio per avere la meglio, a Castel Di Sangro, della modesta Lituania. La squadra azzurra ipoteca il successo dopo un quarto di gara, grazie alla prodezza balistica del gioiello del Sassuolo, Berardi, e a quella di Benassi. Vittoria che regala agli azzurrini il primato nel girone, vista la sconfitta in contemporanea della Serbia in casa della Slovenia. 

Di Biagio ripropone il 4-3-3 con Bernardeschi e Berardi ai lati di Monachello punta centrale. C'è Grassi in mediana con capitan Benassi e Mandragora, mentre in difesa l'unica novità è Calabria che prende il posto di Conti sulla destra. La Lituania si presenta con un 4-4-2 arroccato dalle parti di Gertmonas, che sarà il più impegnato della gara dell'undici ospite. 

La partita si fa subito in discesa per gli azzurrini, che hanno il merito di imprimere fin dai primi secondi di gara un ritmo forsennato, cercando il gol dalle prime battute: è la prima, però, a bastare a Berardi, che con il destro (in maniera del tutto insolita) trafigge l'estremo difensore ospite, colto di sorpresa dalla conclusione improvvisa dai trenta mentri dell'italiano. La Lituania non si scuote, con l'Italia che continua a fare gioco e possesso palla: la manovra è ariosa e ficcante, e permette ai terzini di sovrapporsi agli attaccanti laterali in fase d'offesa. Dai cross di Calabria e Barreca arrivano i pericoli per la difesa ospite, che non riesce a porre rimedio alle iniziative azzurre. Monachello cerca il gol ripetutamente, ma prima un pizzico di imprecisione, poi Gertmonas gli negano la realizzazione. Dove non arriva il portiere ospite, arriva Benassi, che sfrutta al meglio un rimpallo per calciare indisturbato dall'interno dell'area di rigore: la sfera tocca la parte bassa della traversa prima di spegnersi nel sacco. Il 2-0 tranquillizza la squadra di Di Biagio, che crea altre occasioni sul finire di frazione, senza però accelerare come nella prima fase. 

La ripresa inizia così come si era chiusa la prima frazione. L'Italia entra in campo maggiormente rilassata, concedendo qualche iniziativa a Stankevicius e compagni: l'unica conclusione dell'attaccante lituano viene tranquillamente disinnescata da Cragno, che si sporca i guanti al 55'. I ritmi calano notevolmente, gli ospiti si arroccano, nonostante il doppio svantaggio, nella propria trequarti, sperando in un improvviso contropiede. L'Italia gestisce il possesso agevolmente, con Mandragora che inventa anche da fermo: Bernardeschi prima e Monachello poi non sono rapaci nello sfruttare l'assistenza del compagno e battere a rete. Stancamente la sfida si trascina verso il triplice fischio finale senza alcune emozioni. 

A fine gara, il tecnico della Nazionale, Di Biagio, ha analizzato la sfida ai microfoni di RaiSport: "Siamo stati agevolati dal doppio gol in avvio di gara. L'approccio è stato positivo, dovevamo continaure così. Ci abbiamo provato, l'importante era aumentare la differenza reti, ma non siamo riusciti a chiudere la gara. Loro erano molto chiusi e perdevano tempo anche sul 2-0. Dovevamo accelerare un pò di più, soprattutto nel finale. I due gol? Hanno fatto due gol incredibili, sono gesti tecnici che gli appartengono. Il primato? E' un risultato importante, quello che deve passare nella testa dei ragazzi è che il futuro dipende solo da noi. Certo fa piacere essere primi da soli".