Termina in perfetto equilibrio il big-match all'Estadio Nacional Julio Martínez Prádanos tra Cile e Colombia. Un gol per tempo, firme prestigiose, giocate di assoluto livello, intervallate da preoccupanti momenti di pausa. Brilla la stella di Luis Muriel, si accende James Rodriguez, ma stecca Murillo, questo il responso di Santiago in casa Colombia. Sorride a metà anche Sampaoli, perché il Cile padrone di casa non riesce a conservare il vantaggio e si espone spesso alle folate degli avanti di Pekerman. Bravo copre le lacune di un comparto arretrato titubante. Con il pari, il Cile sale a quota 7, a due lunghezze dall'Ecuador, mentre la Colombia si porta a quota 4.
Pekerman si affida alla forza di Jackson Martinez per scuotere la linea di Sampaoli, la rapidità di Muriel e la tecnica di James alle spalle del colosso dell'Atletico. Guarin e Bacca in panchina. Nel Cile, Medel un passo indietro, Vargas e Sanchez a far coppia davanti, Valdivia a ispirare i compagni, Vidal a guidare la mediana.
Il primo brivido è per Ospina. Valdivia illumina la scena e pesca Sanchez, conclusione del'attaccante dei gunners, ma la Colombia supera brillantemente il pericolo. La risposta nasce da un'incomprensione a tre poco oltre l'area cilena. Ne approfitta la Colombia, Muriel si scatena e mette un cross basso, Torres calcia botta a sicura sulla respinta, ma incappa in Bravo. Ancora Sanchez poco dopo. Controllo elegante a mandare fuori tempo Murillo, rasoiata a lato non di molto. Il gol dei padroni di casa nasce da palla inattiva. Mati Fernandez disegna la parabola, Vidal vola alto tra le maglie gialle. 1-0 per la disperazione di Pekerman. Siamo al tramonto della prima frazione.
Muriel colora la ripresa. La sua velocità mette in ambasce la corsia di destra del Cile e il gol, a conferma dell'assunto, nasce da quella parte. Imbeccato in verticale, brucia il diretto avversario, prova a mettere al centro, dopo aver eluso un ulteriore rivale, e al secondo tentativo piazza la sfera sul dischetto per James. Il fenomeno del Madrid non è impeccabile nel controllo, ma riesce comunque a girare all'angolo con il destro. Pari e patta a Santiago. Muriel esce pochi minuti dopo, al 72', per un problema muscolare, in campo Bacca. Il finale è d'assalto, la Colombia sente l'odore del sangue, ma Bravo conserva l'imbattibilità del Cile, a corto di fiato e di idee. Nel quarto d'ora finale, il punteggio non cambia.