Novi Sad, ore 18.30, l'Italia di Gigi Di Biagio incrocia la Serbia di Sivic nel duello al vertice del Gruppo 2. Squadre appaiate al comando, tre successi in altrettante uscite, difese, al momento, inviolate. I numeri dicono Serbia, 12 gol fatti, una batteria di talenti a livello giovanile senza eguali, ma l'undici azzurro può opporre una concretezza di primo livello. Calendario più ostico per Di Biagio, costretto a misurarsi con Irlanda e Slovenia e atteso, più avanti, dalle modeste rappresentative di Lituania e Andorra. Spulciando la rosa a disposizione di Sivic, evidente la presenza di giocatori di altra categoria. Milinkovic-Savic, da questa stagione alla corte di Pioli, garantisce sulla trequarti improvvisazione e qualità, un passo indietro Grujic - di recente oggetto del desiderio dell'Inter - e Maksimovic, l'eroe del Mondiale Under-20. L'ossatura della squadra attuale riprende infatti quella della compagine campione del mondo contro il Brasile.

L'Italia affronta la partita odierna senza Bernardeschi - sciocca espulsione nell'ultima uscita - Monachello e Murru. La defezione del fantasista viola, reinventato con costrutto da Sousa esterno di centrocampo, complica i piani di Di Biagio e spoglia gli ospiti di palleggio e visioni. Rinfranca la presenza di Berardi, ai margini della Nazionale maggiore e quindi a disposizione dell'Under. L'attaccante del Sassuolo parte come di consueto dal lato, per puntare l'uomo e creare superiorità. Al centro del comparto offensivo Cerri, a sinistra Boateng.

Nei tre di centrocampo, Mandragora funge da perno centrale, Di Biagio chiede a Cataldi gioco rapido e giro-palla, con Benassi attento a non sbilanciare la formazione azzurra. Importante la funzione del fedelissimo di Ventura. Coppia d'oro al centro della difesa - Romagnoli/Rugani - con Calabria a destra e Barreca a sinistra. Cragno in porta.

4-3-1-2 per la Serbia, con Milinkovic nelle vesti di rifinitore alle spalle di Cavric e Ozegovic. Maksimovic e Grujic da cerchiare in rosso a centrocampo, Zdjelar a completare il pacchetto. Linea di difesa a quattro che vede, da destra a sinistra, Gajic, Veljkovic, Jovanovic e Antonov. Rajkovic, fenomenale interprete del ruolo, difende i pali.

Classifica:

Serbia 9

Italia 9

Irlanda 9 (1 partita in più)

Slovenia 9 (2 partite in più)

Andorra 3

Lituania 0

Prossimo turno:

Italia - Lituania

Slovenia - Serbia