All'inferno e ritorno, rigorosamente in azzurro. Lorenzo De Silvestri ritrova il campo e la maglia della Nazionale. Riabilitazione lunga, faticosa, sullo sfondo una casacca da onorare e "strappare", in una stagione che conduce alla rassegna continentale in Francia. De Silvestri inizia da lontano, osserva la Samp nel preliminare di Coppa, fuori causa per sette tornate di A. Al Matusa, di fronte al Frosinone, l'esterno siede in panchina, un nuovo inizio. 

Dopo quattro gare al fianco del tecnico, ecco il campo, al cospetto della Fiorentina, società presente nella carriera del ragazzo romano. 90 minuti, per assaporare il verde di Marassi e sensazioni antiche. La Samp cade di fronte alla capolista, si inchina all'undici di Sousa, ma per Lorenzo è comunque serata speciale. La rottura del legamento crociato è un ricordo, il sorriso si allarga quando, a margine, arriva la convocazione in azzurro. 

Quando ero in riabilitazione – racconta in conferenza stampa – l’idea di tornare in Nazionale è stata la molla per farmi rientrare il prima possibile. Sono felice di essere tornato a far parte di questo gruppo, la convocazione per l’Europeo è un obiettivo che va coltivato durante tutto il campionato e ce la metterò tutta. Ma è già un privilegio essere qui dopo aver passato momenti molto brutti. Domenica ho ricevuto dopo la partita la notizia della convocazione e non posso che ringraziare il Ct per questa opportunità"

Con la Croazia, un intervento al limite, per chiudere a doppia mandata la porta italiana e conferire un pezzo di qualificazione al Ct e al gruppo. Sacrificio che porta ora i frutti sperati. L'Italia è all'Europeo e De Silvestri si gioca carte importanti per salire sul carro di Francia. 

Lo rifarei 100 volte, anche perché si trattava di una partita fondamentale per la Nazionale”.

Chiusura dedicata alle prossime fermate. Belgio, venerdì, Romania, martedì, questi gli impegni per gli azzurri di Conte. Accattivante la sfida di Bruxelles, l'Italia incrocia la prima squadra al Mondo secondo il ranking Fifa, duello che anticipa il prossimo Europeo e di fatto mette sul medesimo campo due squadre con ambizioni da titolo. Diverse le assenze, specie in casa azzurra, ma è gara che deve fornire risposte importanti. 

Venerdì abbiamo un test molto importante, il Belgio è primo nel ranking FIFA e ha giocatori di fama internazionale che giocano insieme da tanto. E’ una squadra temibile, ma la affronteremo con una grande carica anche per vedere a che punto siamo”.

De Silvestri "entra" nella partita non nell'undici titolare. A destra Darmian, a sinistra Chiellini o De Sciglio, queste, al momento, le scelte di Conte. Qualche giorno per ribaltare le gerarchie, Lorenzo corre e vede l'azzurro, la prima vittoria è già in cassaforte.