Pacato, mai sopra le righe. Rafa Benitez incassa il "sì" degli addetti ai lavori, ma non perde il consueto approccio. Il Real vince e guida la Liga - a braccetto col Barcellona - corre in Champions e non risente delle numerose assenze di peso. Regna l'equilibrio, fuori e in campo, grazie al lavoro di Rafa. Casemiro in mediana per "sopportare" una batteria di tenori non sempre pronta al sacrificio. Il Real raramente entusiasma, ma i numeri non mentono.
Al Bernabeu, nel clou del martedì di Coppa, arriva il Psg di Blanc. Reti bianche a Parigi, 90 minuti in Spagna per sbrogliare la matassa del girone A. All'alba della sfida, Real e Paris a quota 7, chi vince scappa e chiude i conti. La buona prova offerta in terra di Francia nobilita la candidatura blanca, ma il tecnico sottolinea la forza dell'undici ospite.
"La squadra sta facendo ciò che chiedo. In ogni caso, sarebbe preoccupante se io fossi completamente soddisfatto, perché ci sono ancora ampi margini di miglioramento. A Parigi abbiamo giocato bene contro una squadra che cresce costantemente anno dopo anno e sappiamo che ci attende una partita molto difficile".
Nel Real, assente Bale, James rientra, ma non ha gambe e ritmo per una partita di questa portata. Fiducia a Jesè, ma soprattutto a Ronaldo, l'uomo dei record. Duello a distanza con Ibrahimovic, una seconda opportunità dopo il flop dell'andata. Con il permesso di Di Maria, l'ex avvelenato pronto a ribaltare le carte. Nel recente week-end, colpo dell'argentino e 0-1 sul campo del Rennes. Ora il Bernabeu, teatro di una stagione straordinaria, con Di Maria primo violino.
"Dovremo concentrarci al massimo per fare bene e ottenere i tre punti necessari per la qualificazione. Ronaldo e Ibrahimović sono due grandi giocatori. So che cosa Cristiano rappresenta per noi e credo che sia lo stesso per Ibrahimović e il Paris Saint-Germain. Affronteremo una delle migliori squadre d'Europa".
Fischio d'inizio alle 20.45, dirige l'inglese Clattenburg.