La corsa alla poltrona continua. Alle prossime elezioni per la presidenza della FIFA, le quali dovrebbero tenersi in Febbraio, sarà eletto il successore di Sepp Blatter, finito al centro di decine di scandali riguardanti la corruzione e protagonista di una telenovela al limite del ridicolo, tra dimissioni e contro-dimissioni. Le varie federazioni continentali stanno proponendo i loro uomini, sembrava che la UEFA avesse deciso di portare avanti la campagna di Michel Platini, ma i recenti fatti che vedono il francese coinvolto in pagamenti con Blatter hanno indebolito la sua posizione.
E così il candidato più credibile è diventato il braccio destro del fuoriclasse ex numero 10, ovvero Gianni Infantino. Classe 1970, svizzero ma con origini italiane, è dal 2009 il segretario generale della UEFA, nella quale lavora dal 2000. Relativamente giovane, con pochi dubbi sul conto e sull'aspetto personale, Infantino potrebbe davvero essere il candidato perfetto e l'erede altrettanto perfetto, oltre che, come detto, più credibile.
Ieri la UEFA ha dunque ufficialmente avanzato la sua candidatura per la corsa alla presidenza FIFA, ma non è ovviamente l'unico in corsa. Sono in sette oltre a Infantino: il già citato Michel Platini, il principe di Giordania Ali Bin Al Hussein (già braccio destro di Blatter), l’ex dirigente della Federazione Mondiale Jerome Champagne, il trinididadiano David Nakhid, il sudafricano Tokyo Sexwale, il presidente della Federcalcio liberiana Musa Bility, lo sceicco del Bahrein Salman ben Ibrahim Al Khalifa, presidente della Confederazione asiatica.