In Russia va in scena una delle peggiori versioni del Manchester United degli ultimi anni: gli inglesi si sono prodotti in uno sterile e prolungato possesso palla; sono stati salvati solo dal colpo di Martial. Il CSKA dal canto suo ha fatto la sua partita di attesa e non ha demeritato malgrado abbia visto per poco tempo la palla. Ora il girone è comandato dal Wolfsburg, mentre le altre sono ancora tutte in corsa.

PRIMO TEMPO- Inizia forte il Manchester facendo girare bene la palla senza farla vedere ai russi, gli uomini di Slutski rischiano al minuto nove quando Martial buca la difesa e viene atterrato in maniera piuttosto dubbia: Carvalho lascia correre; i russi intravedono però la via del gol pochi minuti dopo, con un azione personale di Tosic che col sinistro a giro lascia impietrito De Gea, ma conclude fuori. I padroni di casa si rendono ancora pericolosissimi e passano addirittura in vantaggio al tredicesimo, quando Fernandes con un sombrero causa un calcio di rigore, dal dischetto si presenta Eremenko che si fa ipnotizzare e costringe Doumbia al tap-in di rapina che porta in vantaggio i russi; il Manchester dopo lo svantaggio continua a macinare il suo gioco, ma il CSKA è ben messo in campo e per questo lo United fatica a trovare spazio. Addirittura il CSKA rischia ancora di segnare poco dopo la metà del primo tempo, con il solito Fernandes che mette in mezzo un cross radente insidioso non deviato da nessuno lungo l'area piccola. Non c'è pace per gli inglesi e alla mezz'ora Musa vede il portiere fuori dai pali e lo chiama ad un vero e proprio miracolo che esalta i fotografi della Khimiki arena; lo United prova a mettere fuori la testa poco dopo, grazie al suo capitano Rooney che si avventa su un cross deviato e per poco non anticipa Akinfeev sul primo palo. Gli inglesi continuano a macinare gioco con una serie di passaggi orizzontali ma si accendono raramente e solo grazie a Rooney e per questo il primo tempo si trascina stancamente alla fine senza ulteriori squilli.

SECONDO TEMPO- Il secondo tempo parte sulla falsariga del primo, con i Red Devils che si prodigano per attaccare, ma si esprimono sterilmente e in maniera compassata, per svegliarsi dal letargo bisogna aspettare l'ora di gioco quando Herrera mette un bel cross per Rooney che però di testa conclude in bocca al portiere russo; il portiere è ancora chiamato in causa due minuti dopo, quando a gioco fermo deve dire di no al giovane Lingaard. Le occasioni risvegliano i russi che scappano in quattro in contropiede, con Doumbia che serve Eremenko che però a sua volta spara di esterno in bocca al portiere. La pressione inglese però si concretizza subito dopo con la zampata di Martial che mette dentro di testa un cross dell'ottimo Valencia: grandi responsabilità di Tosic che nell'occasione si fa battere in back door da Martial. La partita si addormenta di nuovo e ritorna sullo stesso copione con lo United a specchiarsi nel suo possesso palla e il CSKA a difendersi in evidente apnea. La chance più vivida capita a Fellaini che, dopo una bella iniziativa di Memphis, viene anticipato all'ultimo dal portiere del CSKA; i russi arrivano in vista del traguardo sulle ginocchia, ma la loro barricata tiene e portano a casa un pareggio che vale oro in ottica passaggio del turno.