Si infiamma la Champions League, si infiammano le corse agli obiettivi. Non solo qualificazione, ma anche terzo posto. È il caso delle due sfortunate squadre che condividono il girone con due potenziali candidate alla vittoria finale della coppa dalle grandi orecchie come Real Madrid e PSG: Shakhtar Donetsk e Malmo stasera si incontrano in Ucraina alla caccia di una vittoria che contribuirebbe molto a proporsi sì come possibili outsider, ma soprattutto per conquistare il terzo posto che varrebbe appunto la qualificazione in Europa League. Realisticamente appare impossibile che due compagini del genere possano insidiare due potenze europee (magari rosicchiare qualche punto in casa), e così la sfida di questa sera dello Swedbank Stadion assume un significato diverso, ma non per questo meno importante per le due squadre, ad oggi ancora a zero punti e zero gol segnati.
QUI MALMO – “Lo Shakhtar ha molti giocatori forti, ma noi dobbiamo fermare la squadra. Loro attaccano molto e si scoprono, potremmo avere delle occasioni anche noi”. Non si sbilancia il tecnico del Malmo Age Hareide, ma fa capire chiaramente quali siano i piani dei suoi per la partita. Difesa e contropiede dunque, partendo da un solido 4-4-2, nel quale mancheranno soprattutto Molins e Yotun, ma anche Azinovic e Carvalho. Scelte abbastanza sicure per Hareide dunque: Wiland tra i pali, di fronte a lui difesa a quattro con Tinnerholm, Bengtsson, Arnason e Konate. Rodic e il norvegese Berget agiranno sulle fasce, mentre Lewicki e Adu giocheranno in mezzo, con il compito di coprire e smistare i palloni, sperando che le due punte Rosenberg e Djurdjic riescano a capitalizzare.
QUI SHAKHTAR – Lucescu dovrebbe proporre il solito calcio offensivo, fiducioso dopo le buone prestazioni fornite con Real e PSG, anche se i risultati non gli hanno dato ragione. “Con noi il Malmo sarà offensivo, è una buona squadra. Ma non è una gara decisiva”, ha detto ieri il tecnico. Nel 4-2-3-1 classico dovrebbero mancare Shevchuk, Taison e Malyshev. Ci sono dunque quasi tutti i titolari: davanti a Pyatov difesa costituita da capitan Srna, Kucher, Rakitskiy e Ismaily. In mezzo al campo Stepanenko accompagnerà il brasiliano Fred, che gioca dietro a tre suoi connazionali quali Bernard, Marlos e Alex Teixeira. Unica punta Gladkiy.