FAR OER - ROMANIA 0-3

4' e 45+1' Budescu, 82' Maxim

Far Oer (4-3-2-1): Nielsen; Naes, Faero, Nattestad (84' Baldvinsson), Sorensen; Holst (69' Olsen), Vatnhamar (69' Frederiksberg), Bartalssovu; Hansson, Olsen; Edmundsson. All. Olsen.

Romania (4-1-4-1): Tatarusanu; Matel, Chiriches, Grigore, Rat; Hoban; Popa, Budescu (88' Prepelita), Pintili, Torje (78' Maxim); Stancu (90' Alibec). All. Iordanescu.

Finalmente Romania! La squadra di Iordanescu si ritrova dopo 4 pareggi consecutivi vince e convince sul campo delle Far Oer e si qualifica a Euro2016. Anche la fortuna aiuta gli ospiti, bravi e pronti a passare in vantaggio al 4' con Budescu, destro da fuori al volo che batte Nielsen. Dopo l'assalto iniziale, la risposta pericolosissima dei padroni di casa, che mettono le tende nella metà campo avversaria non riuscendo però a sfondare: Nattestad ha una gran palla-gol derivante da un piazzato, ma a pochi passi dalla linea di porta la manda fuori. Nel finale di primo tempo è ancora Budescu, ancora un po' di fortuna: il suo cross dalla destra prende una traiettoria che sorprende del tutto Nielsen.

Ripresa con le Far Oer immediatamente pericolose alla ricerca del gol che riaprirebbe la gara, ma la squadra di Iordanescu si chiude dietro, pensando a difendere il risultato e in ripartenza. Non è un gran secondo tempo, ancora Budescu è pericoloso a un quarto d'ora dalla fine ma Nielsen si riscatta. Nulla può però all'82' su Maxim, appena entrato in campo: triangolo con un ottimo Stancu e palla in rete. Finisce 3-0, la Romania festeggia una qualificazione sofferta ma meritata: solo due gol subiti nel girone.

FINLANDIA - IRLANDA DEL NORD 1-1

31' Cathcart, 87' Pohjanpalo

Finlandia (4-4-2) Hradecky; Jalasto, Arajuuri, Ojala, Uronen; Ring (44' Lod), Mattila, Sparv, Schuller (79' Hamalainen); Pohjanpalo, Sadik (66' Pukki). All. Kanerva.

Irlanda del Nord (4-3-3): McGovern; McNair (51' McLaughlin), McAuley, Cathcart, Brunt; Norwood, Baird, Davis; McGinn (71' Ferguson), Lafferty (79' Magennis), Dallas. All. O'Neill.

Un punto d'oro per l'Irlanda del Nord in Finlandia, quello che le permette di prendersi il primo posto nel girone. Il ritmo è basso, non avendo le due squadre molto da chiedere: la prima occasione arriva per un errore della Finlandia che permette a Dallas di concludere, ma tra le braccia di Hradecky. La fortuna aiuta comunque la squadra di O'Neill che passa grazie a Cathcart, bravo a realizzare sugli sviluppi di un calcio piazzato. Reazione dei padroni di casa che si protrae fino al termine del primo tempo: la migliore occasione la crea Pohjanpalo, ma sulla sua strada c'è McGovern.

La punta del Fortuna Dusseldorf anche nella ripresa sciupa una buona occasione, una delle poche della ripresa: la Finlandia trova gli avversari con un atteggiamento più difensivo, pronta a ripartire. L'attaccante riesce a trovare lo spunto decisivo a tre minuti dalla fine per firmare il pareggio, un 1-1 finale che accontenta comunque l'Irlanda del Nord, che si qualifica come prima.

GRECIA - UNGHERIA 4-3

5' Stafylidis, 26' Lovrencsics, 54' e 75' Nemeth, 56' Tachtsidis, 79' Mitroglu, 86' Kone

Grecia (4-2-3-1): Karnezis; Kitsiou, Papastathopoulos (63' Tzanetopoulos), Moras, Stafylidis (35' Holebas); Samaris, Tachtsidis; Mantalos (73' Kone), Fortunis, Pelkas; Mitroglu. All. Tsanas.

Ungheria (4-4-2): Kiraly; Fiola, Juhasz, Kadar, Leandro; Lovrencsics (61' Nikolics), Gera (71' Nagy), Elek, Dzsudzsak (70' Kalmar); Bode, Nemeth. All. Storck.

Vittoria di Pirro per la Grecia, che chiude la fase di qualificazione all'ultimo posto in parità con le Far Oer, mentre l'Ungheria finisce terza e spera negli spareggi. Si mettono subito male le cose per la squadra di Storck: su un pallone crossato in mezzo dalla destra, non tocca nessuno e sul secondo palo arriva in solitaria Stafylidis che apre il piatto e batte Kiraly. La difesa sta a guardare anche al 26' dall'altra parte del campo, permettendo a Lovrencsics di appoggiare in rete di testa il pareggio alla prima vera occasione. Meglio gli ospiti anche per il resto del primo tempo, ma senza mai affondare.

Al 54' i magiari riescono a metter la testa avanti grazie a Nemeth, pronto sul secondo palo a raccogliere un corner di Dzsudzsak deviato a centro area, ma passa pochissimo prima che Tachtsidis, tutto solo al limite, lasci partire un sinistro secco e potente che termina dritto in rete. La Grecia sull'onda positiva continua ad attaccare, ma viene punita in contropiede: Kalmar serve Nemeth, tutto solo, e col destro fa doppietta e 2-3. Ma non è ancora finita, perchè Mitroglu tutto solo in area riacciuffa il pareggio col sinistro, ancora difesa magiara da rivedere, e poi Kone all'86' insacca di testa un cross proveniente dalla sinistra. Un 4-3 spettacolare che rappresenta la prima vittoria in gare ufficiali per gli ellenici dopo oltre quindici mesi.

LA CLASSIFICA FINALE: